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Quanto ne sapete sulla storia delle donne?

In questo articolo parleremo del Project Rewrite, dell'assenza delle biografie femminili su Wikipedia e di come possiamo dare spessore a queste meravigliose donne

Quanto ne sapete sulla storia delle donne e Wikipedia?

Pensate ad un evento storico, uno che avete imparato e studiato a scuola. Forse una spedizione, un trattato o magari anche un discorso importante. Oppure pensate alle guerre, a tutti questi eventi di grande importanza storica. Quando pensate a tutto ciò, chi sono i primi personaggi che vi vengono in mente?

Ora, chiedetevi se conoscete a fondo il lato femminile della storia: quanto ne sapete sulla storia delle donne?

La storia delle donne e Wikipedia: cos’è il Project Rewrite?

Wikimedia Foundation Unesco
Wikimedia Foundation at Unesco

Da quando esiste la storia scritta, le donne sono state troppo spesso tagliate fuori. E in un mondo che ci dice di stare zitti, raccontare le storie delle donne è considerato un atto radicale.

Molte donne hanno dato il via a tutto: Urvashi Butalia, che ha fondato una casa editrice femminista e ha condiviso la storia della Partizione dell’India attraverso gli occhi delle donne e dei gruppi emarginati; Nawal El Saadawi, che ha collegato i disturbi medici delle donne alle condizioni sociali di oppressione e ha affrontato il carcere per la sua pubblicazione di testi femministi. Oppure Flora Nwapabè, una delle prime donne editrici africane nel 1970 che ha educato il mondo sulla vita delle donne in Nigeria.

Il mese della storia delle donne è ormai finito ma questo non significa che non ci si possa informare comunque. Da qualche anno la Wikimedia Foundation – l’organizzazione no-profit che gestisce Wikipedia – ha dato il via ad una nuova iniziativa di equità di genere chiamata Project Rewrite.

Attraverso il Project Rewrite, si vuole richiamare l’attenzione sulle persistenti lacune di genere su Wikipedia e si chiede a tutto il pubblico di contribuire. Forse non avete mai notato questo particolare ma su Wikipedia, per quanto organizzata e piena di informazioni, mancano molte – forse fin troppebiografie di donne importanti.

Si stima infatti che solo il 20% delle biografie presenti su Wikipedia riguarda le donne. Una percentuale piuttosto bassa, non credete?

Questo problema presente su Wikipedia riguardo la storia delle donne deve quindi essere risolto.

L’iniziativa Project Rewrite, nello specifico, incoraggia giornalisti, accademici, leader di pensiero e organizzazioni nel panorama dell’informazione ad aumentare la loro copertura delle donne, costruendo l’ecosistema della letteratura secondaria su cui i wikipediani fanno affidamento per creare e migliorare i contenuti. Poiché apparteniamo a questa categoria, ci teniamo quindi ad analizzare con voi la questione, in modo da potervi ispirare ed informare, dandovi anche gli strumenti adeguati per agire.

Il paesaggio dell’informazione comprende l’universo di risorse a cui ci rivolgiamo quando cerchiamo informazioni su determinati argomenti e quindi la conoscenza. Tra di essi troviamo libri, riviste accademiche, giornali e riviste, spettacoli televisivi, podcast, conferenze, e, naturalmente, Wikipedia.

Purtroppo in ognuno di questi luoghi, le donne mancano e questo fa parte di un circolo vizioso.

Informazioni su Wikipedia: un processo particolare

Come ben sapete, è possibile aggiungere nuove informazioni su Wikipedia solo se supportate da fonti pubblicate ed attendibili. Avete presente tutti quei numeretti presenti in una pagina su Wikipedia? Ecco, quelli vi ricollegano alle fonti che confermano una determinata informazione.

Questo significa che creare una biografia intera su Wikipedia richiede molte più fonti affidabili per poter, di conseguenza, soddisfare i requisiti di notabilità della piattaforma.

Il criterio di base che permette ad una persona di essere considerata abbastanza “notevole” su Wikipedia è “se ha ricevuto una copertura significativa in più fonti secondarie pubblicate che risultano affidabili, intellettualmente indipendenti l’una dall’altra, e indipendenti dal soggetto”.

Tuttavia, cosa succede quando un collaboratore di Wikipedia è alla ricerca di fonti e non trova nulla? Ha inizio il problema di cui vi abbiamo parlato.

Angilee Shah, su Poynter, una volta parlò degli ostacoli che lei ed altre donne volontarie di Women Do News devono superare quando tentano di creare nuovi articoli su Wikipedia riguardo donne giornaliste di spicco – in particolare donne di colore. Shah disse:

Le donne giornaliste che sono chiaramente notevoli semplicemente non sono state scritte o accreditate abbastanza bene da sostenere una voce su Wikipedia. [..] Ciò che inizia come discriminazione, si trasforma in una cancellazione sistematica dei contributi di molte persone.

Le donne sono meno di un quarto delle persone ascoltate, di cui si legge o che si vedono nei giornali, in televisione e alla radio. La BBC parlò, ad esempio, del fenomeno del panel di conferenze tutto maschile, o “manel”, e del blog che emerse per documentarli. Su Twitter, un uomo medio ha quasi il doppio delle probabilità di seguire un altro uomo rispetto a una donna.

In merito all’argomento, Katherine Maher, la CEO di Wikimedia Foundation, affermò che Wikipedia rispecchia i pregiudizi del mondo, non li causa.

Come già abbiamo accennato, sul sito Wikipedia Inglese, meno del 20% delle biografie riguardano le donne e meno del 10% delle donne lavorano come redattrici sulla piattaforma. L’aspetto peggiore è che queste statistiche peggiorano a dismisura quando si prendono in considerazione articoli di e su persone di colore.

Tutto ciò è il riflesso di un problema ancora più grande, ovvero il gender gap che, sfortunatamente, esiste anche online.

Le donne sono state eliminate dalla storia

Il fatto che gli uomini scrivano la maggior parte degli articoli su Wikipedia è un problema. Cancellando le voci delle donne, significa che uno dei siti web più popolari del mondo non riesce a riflettere accuratamente la società e la storia delle donne. Numerosi talenti e contributi di donne non sono infatti stati registrati o celebrati dai loro contemporanei e questo è vergognoso.

Ad esempio Alice Ball sviluppò il trattamento più efficace per la lebbra all’inizio del XX secolo, ma le sue scoperte furono rubate da un uomo, un chimico. Ci sono voluti anni per correggere l’ingiustizia e portare alla luce i contributi di Ball.

E non solo: ci sono molte altre donne che hanno contribuito alla storia ma di cui non sapremo mai nulla.

Adesso vi starete chiedendo: perché allora le donne si astengono dal diventare redattrici su Wikipedia visto che solo loro possono parlare di questo argomento? Sue Gardner, ex direttrice esecutivo della Wikimedia Foundation ha la risposta per voi.

Molte donne si astengono dal diventare redattrici su Wikipedia per una serie di motivi. Questi includono l’interfaccia non user-friendly della piattaforma; una mancanza di fiducia in se stesse; e anche un’avversione alla cultura a volte troppo potente di Wikipedia.

Gardner ha poi spiegato che l’editing – quindi modificare pagine – spesso implica discutere con gli altri sui cambiamenti che si stanno facendo. Ha poi aggiunto:

Per rimanere lì possono chiederti di essere disposto a fare l’equivalente virtuale del pestare i piedi a qualcuno quando ti danno fastidio, cosa che molte donne, me compresa, trovano difficile. […] Inoltre molte donne non modificano Wikipedia perché le informazioni che riportano alla piattaforma è molto probabile che vengano cancellate.

In altre parole, il mondo interno di Wikipedia è rappresentativo del sessismo che le donne sperimentano quotidianamente nel mondo reale. “Wikipedia è un riflesso della società che la produce”, dice la signora Gardner.

Tutto questo però deve finire. È necessario, innanzitutto, riconoscere che il problema esiste e poi agire di conseguenza. Noi ne siamo consapevoli: ora, finalmente, agiamo. Il tempo di riscrivere la storia – o parte di essa – è arrivato.

La storia delle donne e Wikipedia: la soluzione siete voi

Fortunatamente si stanno già facendo dei progressi. Wikipedia ha ormai più di vent’anni e la forza e la diversità del suo team è migliorata con il tempo. Negli ultimi anni, il movimento ha raggiunto un cambiamento importante aumentando le donne redattrici di oltre il 30%.

Gli sforzi da parte della Wikimedia Foundation e del movimento globale di volontari per migliorare la diversità e accogliere nuovi collaboratori nel movimento aumentano sempre di più. Ci sono numerosi segnali promettenti da tutto il mondo: l’Africa sub-sahariana, per esempio, ha visto un aumento del 500% dal 2014 nel numero di affiliati volontari organizzati di Wikimedia.

Questo è un passo in avanti estremamente importante che può aiutare a colmare numerose lacune riguardanti la storia delle donne. Cambiare le cose è possibile ma è necessario volerlo e agire. Se anche voi volete cambiare la storia, nel vostro piccolo, sappiate che potete farlo.

Ogni anno, durante il mese di marzo, il sito Wikimedia Foundation pubblica ogni giorno profili di donne degne di nota e condivide anche interessanti interviste. Il mese di marzo è finito ma questo, come già accennato, non significa che non possiate più fare nulla. Vi state quindi chiedendo come poter essere parte della soluzione? Molto semplice.

  • Coprite e parlate della storia delle donne. Parlatene sui vostri profili social, sulle vostre newsletter, nei blog, nelle riviste, YouTube o anche TikTok. Ogni mezzo a vostra disposizione andrà più che bene.
  • Cercate l’esperienza. Avete bisogno di un’esperta da intervistare? Puntate a donne ricercatrici, innovatrici, donne che stanno cambiando o vogliono cambiare il mondo.
  • Cercate informazioni attendibili e rendete più facile per gli altri riutilizzare e condividere i vostri lavori. Caricate i contenuti con una licenza Creative Commons, in modo che gli altri possano trovarli facilmente. Avete poi fotografie importanti e che vorreste condividere? Caricatele su Wikimedia Commons, in questo modo aiuterete gli altri volontari, che potranno usarle in futuri progetti.
  • Condividete le storie di donne che ancora non sono su Wikipedia. Ritenete che una donna debba stare su Wikipedia? Allora condividete la sua storia e link attendibili con i vostri social utilizzando gli hashtag #WikiGap e #ProjectRewrite. Il team di Wikimedia farà poi il resto.

Fjona Cakalli Talks: Empowering Stories

Fjona Cakalli Panchinari Mediaset Infinity tech princess 1

Anche noi abbiamo voluto dare, a modo nostro, spessore e visibilità a molte donne apparentemente normali ma che, in realtà, hanno tirato fuori il mantello da supereroine per diventare ciò che hanno sempre sognato. Questo, in sostanza, è un altro modo interessante per conoscere donne degne di nota che operano in vari settori.

E chi lo sa, magari un giorno vi ritroverete a scrivere la loro biografia su Wikipedia. Sarebbe davvero emozionante.

Il podcast Fjona Cakalli Talks nasce con l’obiettivo di raccontare le storie di donne normali che hanno sfoderato i loro super poteri per diventare ciò che hanno sempre sognato.

Se l’argomento vi interessa e siete curiosi di scoprire le storie di queste fantastiche donne, potete ascoltare il podcast disponibile su Spotify, Spreaker, iTunes, Google Podcast, CastBox, Overcast, Podtail e YouTube.

La cancellazione delle conquiste delle donne, e l’oppressione sistematica di molte persone sulla base dell’identità di genere, è un problema enorme. È chiaro che non possiamo risolverlo in un solo giorno o in un solo mese. Quello che abbiamo, però, è l’opportunità di aggiungere tante nuove sfumature alla storia, sfumature che rappresentino al massimo il modo in cui le donne hanno mosso il mondo.

Visitate il sito ufficiale di Wikimedia Foundation per saperne di più.

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Source
Wikimedia Foundation

Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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