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Cosa guardare su Netflix | Agosto 2018

Non sapete cosa guardare su Neftlix in questo caldissimo mese di Agosto? Ecco alcuni consigli

Agosto è arrivato e, con lui, la nostra rubrica dedicata a Netflix! Anche questo mese dovrete passarlo come quelli precedenti, ovvero con condizionatore, scorte di cibo e bibite fresche. Nessun cambiamento, o forse sì: cosa guardiamo questa volta? Come sempre ci siamo noi, pronte a consigliarvi il meglio del meglio, o almeno qualcosa di decente con cui passare queste afose giornate.

Flavors of Youth: ricordi e sensazioni che scaldano il cuore

Per questo mese ho deciso di cominciare dalla sezione anime, che purtroppo tengo sempre per ultima. Inoltre ci sarà un piccolo cambiamento: non vi consiglierò una serie animata, bensì un film! Il vincitore di Agosto è Flavors of Youth, un film d’animazione nato dalla co-produzione tra lo studio cinese Haoliners Animation League e quello giapponese CoMix Wave Films e costituito da tre episodi, ognuno dei quali è stato diretto da un regista differente. Il film è stato proiettato per la prima volta nei cinema giapponesi il 4 agosto 2018 e lo stesso giorno è stato reso disponibile su Netflix con il doppiaggio italiano.

Gli spaghetti di riso

Il protagonista di questo primo racconto è un giovane ragazzo trasferitosi da poco a Pechino per lavoro e che ancora sente la nostalgia di ciò che mangiava nel luogo in cui + nato, insieme alla sua dolce nonnina: gli spaghetti di riso.

Una piccola sfilata di moda

Nel secondo episodio avremo due protagoniste: la prima è una donna di Canton, che fin da piccola è sempre stata affascinata dalla moda e che si è sempre impegnata al massimo nel suo lavoro di modella. La seconda è, invece, sua sorella minore, che ancora frequenta la scuola e che manifesta un’incredibile passione per il cucito. Le ragazze hanno perso i genitori quando erano piccole e a quel tempo vennero affidate a famiglie differenti: finalmente, però, il destino le ha fatte riunire.

Amore a Shanghai

L’ultimo episodio, probabilmente il mio preferito, è ambientato nella città di Shanghai. Il protagonista è un ragazzo che, durante il suo trasloco, ritrova una vecchia musicassetta in uno dei suoi scatoloni. Caratterizzato da numerosi flashback, vediamo il ragazzo ai tempi della scuola assieme alla sua prima ragazza: i due utilizzavano le cassette per scambiarsi dei messaggi e la musicassetta ritrovata contiene un messaggio di estrema importanza.

Come ben sappiamo i film d’animazione del lontano Oriente riescono sempre a strapparci quella lacrima in più, affrontando temi anche quotidiani con estrema bravura. I temi trattati e lo sviluppo di ogni singola trama è un susseguirsi di eventi passati e presenti, che mantengono alto quel clima di nostalgia, romanticismo e speranza che li caratterizza.

Possiamo dire che alla base di questo film c’è la famosa Madeleine de Proust che, per coloro che non ne sono a conoscenza, è un termine francese che designa una parte della vita quotidiana, un oggetto, un gesto, un colore, un particolare sapore o un profumo che evocano in noi ricordi del passato. Ed è proprio questo che troviamo in ogni racconto: il ricordo della giovinezza, i sapori del passato che, rispetto al presente, erano più intensi e vivi e la nostalgia di quei giorni. Analogamente a ciò è però presente la speranza e la voglia di portare con sé quei ricordi che possono solo rendere il futuro migliore.

Al termine del film sono rimasta a bocca aperta: si tratta di tre storie limpide, cristalline, in cui è facile immedesimarsi. Penso sia uno dei film anime più belli che abbia mai visto. Non credo servano altre parole per incitarvi a guardare questo film. Se vi siete innamorati di 5 cm per Second o Your Name, questo è il film che fa per voi!

Orange is The New Black, anche a Litchfield Massima Sicurezza

Bentornati al carcere di Litchfield: questa volta, però, ci troviamo in Massima Sicurezza. Orange is The New Black, una delle prime serie TV targate Netflix, è tornata il 27 luglio 2018 con la sesta ed imperdibile stagione. Per chi non lo sapesse, si tratta di una serie TV ispirata alle memorie di Piper Kerman: Orange is The New Black – My Year in a Women’s Prison in cui la protagonista, a causa di un reato risalente alla sua giovinezza, si ritrova in carcere ad affrontare il suo passato e a farsi spazio tra le detenute. Se non avete visto ancora questo telefilm (cosa che vi consiglio vivamente di fare), evitate di proseguire con la lettura poiché seguiranno alcuni spoiler.

Abbiamo concluso la quinta stagione con la fine della rivolta delle detenute, nata in seguito all’uccisione di Poussey Washington (sì, il suono che sentite è il mio cuore che ancora si spezza) e con l’incursione delle forze dell’ordine all’interno del carcere. Il finale fu incredibile e la domanda che pervase la nostra mente fu: ed ora cosa succederà? Ovviamente non posso svelarvi la risposta!

Molte persone mi dissero che, finita la seconda stagione, questa serie TV non era più “quella di una volta” e che, a tratti, era addirittura noiosa. Io sono estremamente contraria e trovo che in ogni stagione ci sia la giusta energia e le giuste vicende che permettono allo spettatore di non staccarsi dal proprio televisore. È bene avvertirvi che rispetto alla quinta stagione, piena di adrenalina, voglia di giustizia ed intensità, questa sesta stagione ha un inizio più lento e cauto. Non fatevi ingannare, però, perché i colpi di scena non mancheranno affatto! Troveremo nuovi personaggi che potranno essere più o meno simpatici e ritroveremo vecchi volti che ci stamperanno un sincero sorriso sul viso.

Questa nuova stagione è incentrata sulle conseguenze della rivolta e rispetto alle stagioni precedenti vedremo poche detenute sotto la lente d’ingrandimento. Non mancheranno i famosi flashback che ci faranno divertire ma che, in qualche modo, sapranno stringerci il cuore come solo OITNB sa fare (“Un besito antes, otro después” vi ricorda qualcosa?).

Sempre presente è anche quel velo di comicità che rende la visione di ogni puntata sempre più divertente assieme ai colpi di scena, pronti a farci rimanere a bocca aperta quando meno ce lo aspettiamo. In questa nuova stagione troveremo nuovamente temi come la giustizia, la violenza gratuita sulle detenute, la lealtà tra di loro, il senso di famiglia e riscatto. Le detenute si trovano dinnanzi a qualcosa di più grande di loro, ma come sempre riusciranno a gestire la situazione al meglio, o quasi.

Personalmente la trovo una stagione incredibile, che va di pari passo con quelle passate. Alcuni personaggi non ci sono e sì, io stessa ne ho sentito la mancanza, ma questo non significa che manchi intensità, voglia di agire e divertimento. Ogni puntata, seppure con note più caute all’inizio, è un crescendo di emozioni e domande che echeggiano nella nostra mente: quindi mettetevi comodi e preparatevi a tornare nel carcere di Litchfield!

Extinction e l’invasione aliena

Il film del mese è Extinction, una pellicola fantascientifica e thriller diretta da Ben Young e disponibile su Netflix dal 27 luglio 2018. La trama gira intorno a Peter, il quale vive una vita tranquilla, ha un buon lavoro, una moglie e due splendide figlie. Improvvisamente la sua vita viene bruscamente sconvolta da una serie di strani incubi che gli fanno passare le notti insonni: a questo si susseguono stress e problemi di salute che rischiano di allontanarlo dai suoi famigliari quando, una sera, i suoi sogni diventano realtà. Ha inizio un’invasione aliena e la priorità di Peter è quella di portare in salvo la sua famiglia.

Come possiamo notare la trama non è il massimo dell’originalità, ma fidatevi se vi dico che il film è migliore di quanto si possa pensare. Essa inoltre scorre tranquillamente, senza alcun intoppo o distrazione. L’ambientazione invece è lugubre, caratterizzata da palazzi alti che oscurano la location e luoghi piccoli e tetri, da cui è impossibile sfuggire: la luce non c’è, l’atmosfera è oscura e non c’è altro che macerie.

Nel cast vediamo volti noti come Michael Peña, già visto sul grande schermo con Ant-ManLizzy Caplan, presente in Masters of Sex e True Blood: tutti gli attori recitano bene e portano giustizia al personaggio che stanno interpretando. Se vi aspettate un film con alieni ben fatti alla Alien vs Predator, lasciate perdere: nonostante ciò gli effetti sono buoni e ci troviamo di fronte ad una pellicola interessante ed onesta, in grado di farvi trascorrere una serata in perfetta tranquillità. Non sarà il film migliore di Netflix, ma sono certa che non vi deluderà (o almeno spero)!

Sono sincera: non è il film migliore che abbia mai visto e in un paio di punti mi aspettavo di più, però pensandoci bene mi ritengo soddisfatta. È un film scorrevole e molto interessante, nonostante non abbia soddisfatto a pieno le mie aspettative di “film di fantascienza”. L’ho guardato con mio padre mentre sorseggiavamo un fresco bicchiere di succo di frutta ed è stata una serata estremamente piacevole.

Finisce qui anche agosto (purtroppo non il mese, per quello manca ancora un po’) e speriamo che questi suggerimenti riescano a farvi pensare di meno al caldo e vi facciano rilassare!

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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