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Il futuro dell’auto: ecco come sarà secondo Mercedes-Benz

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Connessioni bluetooth, algoritmi che governano i movimenti dell'auto, radar ad altissima precisione ma anche realtà virtuale per i concessionari e stampa 3D per le officine: questo è il futuro dell'auto e noi lo abbiamo toccato con mano insieme a Mercedes-Benz.

Si pensa al futuro del mondo dell'automobile come un qualcosa di lontano, qualcosa che non ci toccherà da vicino se non tra decine di anni. E invece è qui che vi sbagliate: il futuro dell'automobile è nel presente che stiamo vivendo.

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Si parla sempre di più di guida assistita (destinata a trasformarsi in guida autonoma) e di altre diavolerie tecnologiche. Già, perché è proprio la tecnologia il fulcro del cambiamento.
Per Mercedes-Benz, il futuro è proprio rappresentato da Classe E, l'ammiraglia della casa di Stoccarda: un concentrato di eleganza, confort e tecnologia.

Non è la prima volta che proviamo Mercedes-Benz Classe E, ma recentemente abbiamo potuto apprezzare tutte le sue caratteristiche high-tech.

Classe E si parcheggia con un'app

Il futuro dell'auto è rappresentato dalla tecnologia remote parking e all'applicazione per smartphone Mercedes ME. Grazie a questa combo potrete parcheggiare l'auto in men che non si dica. Basterà collegare l'auto e lo smartphone attraverso connettività bluetooth e poi muovere in continuazione il dito sul display del telefono.
Il sofisticato pacchetto di radar lavora insieme alle due telecamere poste sotto gli specchietti per calcolare in modo millimetrico la manovra. Se durante le manovre di parcheggio l'auto dovesse incontrare un'ostacolo improvviso (un cane oppure un bambino che attraversano)  arresterà la manovra per poi riprenderla non appena la via sarà libera.
La tecnologia remote parking può essere sfruttata soprattutto per fare uscire l'auto da un parcheggio in cui vi possono "aver chiusi dentro" e che non vi permette di aprire le portiere.

In questo video potete vedere come funziona nel dettaglio il parcheggio attraverso l'app.

È incredibile come un algoritmo sia in grado di calcolare in modo così preciso gli spazi, combinando i dati ricevuti dai sensori radar e dalle telecamere.
Il remote parking non rappresenta di certo il modo più rapido di parcheggiare, però è un'ottima comodità che in futuro potrebbe tramutarsi in qualcosa di più complesso e ancor più utile.

Classe E guida "da sola"

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L'altra peculiarità di Mercedes-Benz Classe E è la possibilità di sperimentare un sofisticato sistema di guida assistita. L'auto è in grado mantenere la traiettoria e di seguire la segnaletica orizzontale fino a 210 km/h. Questo significa che in autostrada l'auto muoverà il volante in autonomia affinché vengano seguite le righe che delimitano la vostra corsia di marcia. Ma non solo: può leggere e interpretare i cartelli in modo da frenare laddove stiate andando troppo veloci rischiando così di superare i limiti di  velocità.
Infine Classe E potrà effettuare un sorpasso per conto vostro. Una volta inserita la freccia direzionale, l'altro controllerà se la corsia di sorpasso sia libera oppure no: in caso positivo, sterzerà per portarsi nella corsia di sorpasso.

Se volete vedere come funzionano i sistemi di guida assistita di Classe E, vi basterà cliccare sul video.

L'avanzato sistema di guida assistita di questa auto rappresenta davvero una grande comodità sopratutto se dovete affrontare viaggi molto lunghi. Come al solito c'è un rovescio della medaglia: fare troppo affidamento sulla tecnologia potrebbe portare a distrarvi durante la guida causando così irrimediabili danni.

Non per niente si chiama guida assistita e non guida autonoma.

In futuro però non cambieranno solo le fattezze delle nostre auto. A cambiare saranno anche i concessionari e il modo in cui ripariamo l'auto.

Realtà virtuale per i concessionari

Grazie a visori per la realtà virtuale come Oculus Rift sarà possibile immergersi in un ambiente totalmente ricostruito in modo digitale. Una startup italiana – grazie al supporto del motore grafico Unity – ha ricreato un concessionario interattivo. Ciò significa che non dovremo più spostarci fisicamente per acquistare un'auto e che soprattutto potremo configurare tutti gli optional e i diversi allestimenti comodamente seduti sul divano di casa.

Si è vero, potrebbe risultare tutto un po' alienante, ma pare che questo è ciò che ci attende nel futuro.

Stampa in 3D le tue parti di ricambio

Le stampanti 3D sono economiche e versatili: permettono di creare degli oggetti tridimensionali (di qualsiasi genere) partendo da un progetto 3D. Nel mondo dell'auto, ad esempio, si potrebbero stampare le parti di ricambio in materia plastica.

Ma qual è il vantaggio di stampare un pezzo di ricambio piuttosto che produrlo in modo convenzionale? Sostanzialmente, si parla di costi di produzione più che dimezzati in quanto vengono tagliati i costi di immagazzinaggio e quelli di produzione degli stampi.

Mercedes-Benz quindi in un futuro potrà riparare le parti plastiche utilizzando pezzi di ricambio "stampati", senza ovviamente tralasciare la qualità che la contraddistingue.

Hololens: per imparare a conoscere l'auto

Hololes, il dispositivo Microsoft in grado di catapultarvi nella Mixed Reality, permette diversi utilizzi. Nel caso di Mercedes-Benz, potrà essere utilizzato per sessioni di training di carattere tecnico ma anche per spiegare al cliente finale quali riparazioni siano state attuate sulla propria auto.

Ma facciamo un passo indietro: che cos'è la mixed reality? La mixed reality è l'evoluzione della realtà aumentata. Quest'ultima non modifica la vostra percezione del mondo (come succede invece con la realtà virtuale) ma aggiunge uno strato virtuale a ciò che normalmente vedete. Questo, ad esempio, vi permette di sovrappore informazioni ad attività commerciali o a famosi monumenti usando uno smartphone. Volete un esempio ancor più semplice? Si chiama Pokemon Go e – sono sicura – alcuni di voi ci hanno speso un sacco di ore a giocarci.

La mixed reality invece è lo step successivo: il reale e virtuale che si fondono, elementi virtuali che si aggiungono armoniosamente a quelli reali e con cui sarà semplicissimo interagire.

Una volta indossato HoloLens, basterà semplicemente guardare l'auto attraverso le lenti del visore per vedere ad esempio il motore dell'auto (nell'esatta posizione in cui è alloggiato), l'impianto frenante oppure alcuni accessori originali come il box da montare sul portapacchi dell'auto.

Il motor di Classe E attraverso le lenti di HoloLens

HoloLens quindi potrebbe aiutare tantissimi clienti a comprendere quali riparazioni siano state fatte aumentando così notevolmente la fiducia nei confronti dell'officina. Ovviamente potrebbe essere utilizzato anche in ambito training.

Insomma il futuro dell'auto sembra molto radioso, ma soprattutto pieno di novità che potrebbero davvero rivoluzionare a 360° il modo in cui viviamo tutto ciò che giro attorno alla nostra auto: dalla scelta alla vendita, dalla guida alla sicurezza, dal training del personal al servizio post vendita.

E voi, come ve lo immaginate il futuro dell'auto?

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Fjona Cakalli

Amo la tecnologia, adoro guidare auto/camion/trattori, non lasciatemi senza videogiochi e libri. Volete rendermi felice? Mandatemi del cibo :)

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