Sempre più spesso ci troviamo a dover far fronte a dei servizi mensili in abbonamento. Ma come fare per pagare di meno Spotify? E Netflix? Un modo c'è ed è totalmente legale. Non sarà necessario ripiegare su insoliti trucchi o, peggio, apk illegali.
La soluzione è Together Price: si tratta di un sito che vi permette di condividere la spesa di diversi servizi in abbonamento, aiutandovi così a risparmiare su Spotify e altri servizi.
Together Price, cos'è e come funziona
L'infrastruttura di Together Price è progettata in Italia, a Roma, per la precisione. L'idea è quella di offrire agli utenti la possibilità di trovare altre persone con cui poter condividere un piano d'abbonamento o un acquisto legato a un particolare software, il tutto in modo legale e rispettando quindi i termini e le condizioni dei relativi servizi.
Il risultato? Un enorme risparmio sulle varie spese mensili richieste da questi servizi, tra cui troviamo gli immancabili Netflix, Spotify e persino Xbox Live e Kaspersky Antivirus.
Se vi sarete appena iscritti ad un piano mensile di Netflix, ad esempio, su Together Price potrete trovare altre quattro persone disposte a dividere la spesa, mettendo a disposizione il proprio abbonamento. Nel caso in cui foste voi a dovervi aggregare come potenziali "colleghi", basterà invece collegarsi alla piattaforma e cercare il nome del servizio interessato, così da trovare un gruppo disponibile al cosiddetto acquisto condiviso.
Quali sono i servizi da condividere con Together Price?
Ad oggi, Together Price permette la condivisione dei seguenti servizi in abbonamento su cui poter risparmiare:
- Now TV
- Google Play Music
- Office 365 Home
- Netflix
- Infinity
- Spotify Family
- Apple Music
- Xbox Live
- Steam
- Kaspersky Antivirus
- Kaspersy Internet Security
- AVG Antivirus
- Norton Security Deluxe
- ESET Smart Securty Premium
- Dropbox
Tutto ciò è legale? Assolutamente sì.
Together Price appare come una soluzione fin troppo vantaggiosa per i suoi utenti, ma sarà anche legale risparmiare in questo modo? La risposta è Sì.
La società si è infatti limitata a lanciare un'infrastruttura informatica che permetta agli utenti di utilizzare in modo agevolato i più noti piani multi-licenza e multi-account disponibili in rete. Questi potranno quindi essere condivisi attraverso un gruppo di persone, ai quali sarà chiesto di rispettare i termini di uso consentiti dai suddetti servizi.
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Non è un caso, insomma, se tra i partner di Together Price troviamo grandi entità quali Adobe, N26, Hype e molti altri, a riprova della serietà di questa piattaforma.
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