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Cos’è Mastodon, l’alternativa al Twitter di Elon Musk

Un social network decentralizzato per chi cerca aria di cambiamento

Mastodon può essere l’alternativa decentralizzata a Twitter? La piattaforma social nata in Germania sta raccogliendo diversi esuli del social appena acquistato da Elon Musk, che stanno testando alternative. Perché se le decisioni di Musk possono cambiare Twitter, Mastodon sembra strutturato in maniera totalmente diversa.

Mastodon, il social che fa da alternativa al Twitter di Elon Musk

L’acquisizione da parte di Elon Musk sta cambiando molto Twitter. Il miliardario ha da subito licenziato metà dei dipendenti del social (anche se sembra che voglia reintegrarne alcuni, considerati necessari). E poi introdurrà le certificazioni ‘blu’ a pagamento appena si concluderanno le elezioni americane. Inoltre, ha già bandito alcuni utenti che hanno impersonato Musk per prenderlo in giro.

L’effetto di queste decisioni sul numero di abbonati a Twitter resta da valutare. Ma sappiamo già che sta segnando un aumento di utenti per Mastodon, l’alternativa decentralizzata a Twitter. Infatti il social, che conta 4,5 milioni di utenti di cui 1,3 attivi quotidianamente, ha registrato 70 mila nuove iscrizioni il giorno dopo all’acquisizione di Musk. E nell’ultima settimana, sono aumentati di 230 mila.

welcome mastodon Twitter Mastdont

Numeri che impallidiscono di fronte ai 237 milioni di utenti attivi in America, ancora di più rispetto a social come Facebook, Instagram o TikTok. Quindi non può davvero essere un’alternativa a Twitter nei numeri. Ma può offrire agli utenti le stesse funzionalità?

Le differenze fra Mastodon e Twitter: può essere un’alternativa al social di Musk?

Ci sono diverse cose che i due social hanno in comune: altrimenti non sarebbero alternativi l’uno all’altro. Entrambe sono tecnicamente piattaforme di microblogging. Quindi gli utenti scrivono brevi post con le proprie idee. Anche se su Mastodon i post sono più lunghi: arrivano a 500 caratteri. E questi post (che su Twitter sono tweet, mentre l’alternativa di Mastodon si chiama toot) possono essere rilanciati dagli altri utenti (i retweet), oppure apprezzati con un cuoricini. Si possono seguire i profili degli altri e farsi seguire. All’apparenza, sono molto simili.

Ma il motore che muove Mastodon è open-source e decentralizzato. Questo significa che gli algoritmi che mostrano i contenuti non sono decisi e tenuti in segreto: sono consultabili da tutti gli sviluppatori. Nell’hub italiano Mastondon.uno si legge: “Se non volete un social network in cui Mark Zuckerberg, Jack Dorsey o un altro CEO miliardario determini cosa potete pubblicare e quali post possano diventare popolari, Mastodon è una buona alternativa.

mastodon social decentralizzato twitter min

Niente post messi in evidenza per qualche strana regola: vedrete i contenuti in ordine cronologico di pubblicazione. Inoltre potete scegliere il livello di privacy di ogni toot: potete decidere di mostrare solo ai follower, solo a un utente oppure nella timeline pubblica i vostri post. Ma anche niente pubblicità. E niente moderazione “dall’alto” sono gli utenti stessi che monitorano e fanno rispettare le regole (come nei vecchi forum che qualcuno ricorderà).

E poi c’è il concetto più innovativo: quello di Fediverso.

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Cos’è il Fediverso

C’è una fitta rete di siti (circa 9.000 mila) che compongono il Fediverso: un termine che include l’unione di “federato” e “universo”. Oltre a Mastodon per esempio c’è Pixelfed, l’alternativa a Instagram. Questi siti sono uniti tra loro dal protocollo ActivityPub, che consente di creare reti sociali decentralizzate utilizzando server indipendenti.

sky mastodon 1 Twitter Mastodont

Questo significa che ogni “Istanza” di Mastodon risulta indipendente dalle altre, ma collegata in rete con tutti gli altri server del social (e anche tanti altri servizi). Per esempio l’Instanza Mastodon Uno, la principale in Italia, include 23000 iscritti che propongono toot di tipo generalista. Ma ci sono tante altre alternative in tutte le lingue, a seconda dei vostri interessi personali. Ci sono al momento 70 mila Instanze, che coprono tutti i possibili interessi, dallo sport al Kpop, passando per la tecnologia.

Quello che hanno in comune, oltre al protocollo per comunicare, è il modello di business: niente pubblicità, invece si alimentano con le donazioni volontarie sulla piattaforma open Liberapay.

Già al momento della creazione di Mastodon, lo sviluppatore Eugen Rochko diceva al Time:  “Ho creato Mastodon perché nutro sfiducia nel controllo dall’alto esercitato da Twitter”. Ora sembra che molti nuovi utenti gli stiano dando ragione. Se volete provare Mastodon come alternativa a Twitter, potete scaricare l’app dai link qui sotto.

Mastodon
Mastodon
Developer: Mastodon
Price: Free
‎Mastodon
‎Mastodon
Developer: Mastodon gGmbH
Price: Free

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Source
La Repubblica

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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