Messaggi truffa via SMS: aumentano la sfiducia nei consumatori, ma c’è un modo per proteggersi

Prima dell’arrivo di applicazioni di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram, i messaggi via SMS dominavano la scena mondiale, rendo possibile inviare un messaggio breve e immediato ai nostri contatti sul telefono o di riceverne uno a nostra volta. Sì, anche ricevere messaggi truffa.

Tuttavia, nonostante l’avvento delle sopracitate app e di tante altre simili, gli Short Message Service ricoprono ancora una loro utilità e importanza per interagire con amici, parenti, ma anche con brand.

Questo ovviamente, come detto poco più sopra, non rende gli SMS immuni dall’essere vittime di attacchi da parte di criminali informatici, i quali escogitano quotidianamente nuove forme di utilizzo degli SMS per estorcere denaro o informazioni personali.

Infobip: i messaggi truffa via sms rischiano di aumentare la sfiducia dei consumatori

Infobip (piattaforma di comunicazione cloud che consente alle aziende di creare customer experiences su larga scala e lungo tutte le fasi del customer journey) ritiene che una maggiore diffusione di fenomeni come smishing, SMS spoofing, spam e SIM swapping è da attribuire a una chiusura delle attività a causa della pandemia da Coronavirus, con un considerevole aumento delle consegne a domicilio.

Questo ha portato, ovviamente, a un maggiore uso delle notifiche via SMS e a un conseguente aumento dei rischi di essere esposti a truffe tramite messaggistica.

Come spesso accade, queste frodi innescano nei consumatori un senso di sfiducia verso il servizio da loro utilizzato, dirottandosi verso altre opzioni.

Ovviamente queste azioni portano a delle conseguenze come una erosione dei ricavi per gli operatori di telefonia e conseguente aumento dei prezzi per gli altri servizi offerti.

Altro fattore da considerare è che il costo delle misure aggiuntive di sicurezza saranno a carico degli utenti: pensiamo, per esempio, all’ormai diffusa autenticazione a due fattori.

È l’European Cybersecurity Month, il mese della sicurezza cibernetica. Vediamo quali sono gli SMS truffalini

Infobip, per l’European Cybersecurity Month, ha raccolto una serie di messaggi truffa via SMS maggiormente utilizzati dai cybercriminali.

All’interno di questo elenco troviamo:

• Smishing, ovvero SMS che dovrebbero condurre le vittime a condividire i propri dati personali o bancari con i truffatori. Questo tipo di sms truffa può realizzarsi anche tramite link che, una volta aperti, scaricano sullo smartphone dei malawere;
• SMS spoofing, questa particolare tipologia di sms truffa trae spunto dai cosiddetti bulk service message, ovvero la notifica tramite sms di una informazione che il destinatario vedrà in forma alfanumerica e non come un testo scritto. Purtroppo molti criminali informatici hanno preso spunto per indurre le vittime a cadere nelle loro trappole imitando perfettamente i messaggi di aziende legittime come banche, società di spedizioni e uffici.
• SIM swapping, si tratta di un vero e proprio furto non solo del numero di cellulare, ma di dati personali e sensibili. I criminali riescono a raggirare i provider tramite alcune tattiche di social engineering fingendosi il legittimo intestatario del numero telefonico. Una volta essere riusciti a rubare l’account avranno libero accesso sia alla casella email della vittima sia alle notifiche 2FA, potendo cambiare a proprio piacimento le password bancarie.
• Spam via sms, messaggi che teoricamente sarebbero illegali in quasi tutti i Paesi, ma i truffatori riescono in qualche modo a raggirare il sistema impadronendosi di elenchi telefonici degli utenti. Fermare i messaggi spam è difficile se non impossibile, in quanto gli spammers hanno a disposizione una vasta gamma di numeri, sostituendo facilmente quelli segnalati.

Come proteggersi dai messaggi truffa

Grazie al progresso tecnologico possiamo contare su un alleato in più nella lotta ai messaggi truffa: i firewall SMS.

“In un report che abbiamo pubblicato recentemente, emerge come il nostro firewall sia stato il primo a rilevare una frode fino a quel momento sconosciuta che si stava diffondendo a livello globale“, ha dichiarato Vittorio D’Alessio, Country Manager Italy di Infobip.

“Il nostro firewall ha – continua D’Alessio – infatti identificato uno stile insolito nel contenuto degli SMS che non sembrava essere né traffico A2P, né messaggistica P2P legittima ma nemmeno spam, poiché i messaggi sono stati ricondotti a mittenti legittimi. Le indagini hanno dimostrato che il traffico veniva instradato attraverso una particolare applicazione di terze parti in grado di aggirare le tariffe internazionali per i messaggi. […] Il nostro firewall SMS è stato aggiornato per rilevare e bloccare automaticamente questi messaggi e le informazioni sugli utenti colpiti sono state trasmesse a ciascun operatore di telefonia mobile in modo da poterli aiutare a risolvere il problema. La soluzione si è dimostrata estremamente accurata, con meno dello 0,1% di falsi positivi.“

E voi siete mai stati vittime di SMS truffa?

Che la risposta sia in negativo o in positivo, è confortante sapere di avere uno strumento in più a disposizione per poterci difendere da cybercriminali senza il benché minimo scrupolo.

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