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Basta presentazioni, con l’AI di Google Vids le slide diventano video

L’AI non sarà (ancora) capace di creare capolavori cinematografici, ma sembra che sia pronto a creare video aziendali, partendo da input di testo o dalle slide di una presentazione. Google ha, infatti, annunciato Vids, una nuova app di Workspace progettata per semplificare la creazione di video collaborativi in ambito lavorativo. L’obiettivo è affiancare Vids ai tradizionali strumenti di produttività come documenti, fogli di calcolo e presentazioni — con più dinamismo e un pizzico di intelligenza artificiale.

Google Vids sfrutta l’AI per creare video aziendali di qualità

Vids non è pensato per realizzare film artistici, ma per rispondere alle esigenze quotidiane dei lavoratori: presentazioni, aggiornamenti, spiegazioni di concetti complessi. Kristina Behr, vicepresidente della gestione dei prodotti di Google per le app di collaborazione Workspace, ha sintetizzato la logica dietro l’app per The Verge dicendo: “Se puoi creare una diapositiva, puoi realizzare un video in Vids”.

Nella presentazione sul sito di Workspace, le possibilità sembrano molte di più. Ma la dirigente di Mountain View coglie il punto: l’AI servirà per creare video più coinvolgenti di quello che potrebbe essere una semplice presentazione su Meet.

Interfaccia semplice e la potenza di Gemini

L’intelligenza artificiale Gemini di Google può aiutare nella creazione del video, costruendo uno storyboard, scrivendo una sceneggiatura, leggendola ad alta voce con la sintesi vocale o creando immagini da utilizzare. L’app dispone anche di una libreria di video e audio stock, oltre a Template per creare rapidamente contenuti standard durante la giornata lavorativa: presentazioni, seminari, introduzioni alle riunioni.

Google Vids, i vari template dello strumento di Google Workspace (1)

L’interfaccia sembra una fusione fra Presentazioni Google e un’app di editing video, con una sequenza temporale da sinistra a destra invece della classica colonna di diapositive. È possibile raccogliere risorse da Drive e assemblarle, registrare lo schermo del PC, aggiungere una voce fuori campo o filmarsi, per poi montare il tutto in un video finito.

Come spiega bene David Pierce su The Verge, corriamo il rischio che molti video assomiglieranno probabilmente a presentazioni PowerPoint registrate o a chiamate Meet: una persona che parla da un piccolo riquadro mentre sullo schermo scorrono grafiche. Ma chi avrà maggior dimestichezza potrà usare l’AI per realizzare contenuti più avvincenti — e forse evitare che i colleghi si distraggano dopo la terza slide.

I Vid sostituiranno le slide?

I video creati con Vids, chiamati “Vid” (almeno nelle speranze di Google), possono essere condivisi con altri utenti. Che possono anche commentarli, lasciare note e persino modificarli, proprio come avviene con gli altri strumenti di produttività di Google. Potete anche esportarli in formato MP4, ma l’idea è che restino uno strumento lavorabile da altri.

Google Vids, uno screenshot della timeline del nuovo strumento (1)

Esistono già molti strumenti simili, per sfruttare l’AI e creare video semplici. Il grande vantaggio è l’integrazione con Workspace, che molti istituzioni e aziende utilizzano già per la propria produttività. Sorprende, invece, l’assenza di collegamenti con YouTube. Ma secondo Behr il pubblico e i casi d’uso sono fondamentalmente diversi: Vids è un prodotto da lavoro, per i lavoratori — non per creare video da condividere fuori dall’azienda.

Google Vids, la beta in arrivo questa estate

La beta pubblica di Vids è prevista per l’estate. I test con alcuni clienti Workspace hanno già evidenziato alcune tendenze: la maggior parte dei video sono brevi (meno di tre minuti) e riguardano presentazioni, formazione, aggiornamenti e celebrazioni di risultati o persone. Behr stessa ha sostituito le e-mail di riepilogo settimanali con video, apprezzati per la possibilità di vedere le sue espressioni facciali.

Presentando Vids come app standalone, Google sembra voler segnalare che si tratta di qualcosa di più di un semplice modo di presentare un mazzo di diapositive: è un modo completamente nuovo di condividere le informazioni. Ma riuscirà a sostituire le presentazioni, i fogli Excel, le mail? Probabilmente no, ma resta una possibilità extra per la collaborazione. E Google sembra crederci molto — vedremo se anche i lavoratori la penseranno allo stesso modo.

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Via
The Verge
Source
Google Workspace

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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