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Adobe mette la generazione di immagini AI di Firefly al centro di Photoshop

E presenta il nuovo modello Image 3 per la generazione di immagini AI

Adobe ha annunciato importanti novità riguardanti Firefly, il suo strumento di generazione di immagini basato sull’intelligenza artificiale, che ha messo al centro dell’esperienza di Photoshop. L’azienda ha inoltre presentato Image 3 Model, il nuovo modello AI che promette di creare immagini più accurate e versatili. E a giudicare dalle dimostrazioni che Adobe ci ha mostrato, funziona molto bene.

Firefly al centro di Photoshop per generare immagini con l’AI

Adobe ha introdotto Firefly in Photoshop lo scorso maggio. E l’azienda ci spiega che è diventato la funzionalità più rapidamente adottata nella storia del suo software, generando già più di sette miliardi di immagini. Non solo: questo successo ha contribuito alla crescita di Photoshop, con un aumento del 30% degli abbonati e un maggiore utilizzo dell’applicazione.

Ora, Adobe sta implementando il nuovo modello Image 3 Model di Firefly al centro dell’esperienza di Photoshop (beta). E l’obiettivo è di fornire ai creativi tutto quello di cui hanno bisogno, dall’idea fino all’editing e la produzione di immagini. Con strumenti AI che ci sono sembrati davvero interessanti.

Adobe mette l’AI di Firefly al centro dell’esperienza Photoshop

Adobe Firefly Photoshop Generate Image Circular Neon Portal

Dall’idea all’immagine finale, senza mai lasciare l’applicazione: Photoshop vuole diventare la destinazione unica di tutti i grafici. La generazione di immagini a partire dal testo (Generate Image), infatti, diventa la prima opzione che gli utenti vedono quando aprono Photoshop, proprio accanto a “Importa immagine“. Un cambio di paradigma: prima dell’AI generativa, Photoshop serviva per modificare le immagini, mentre ora serve a crearle.

Da subito potete quindi scegliere il tipo di immagine, anche aggiungendo immagini di riferimento o effetti, e chiedere all’AI alimentato da Image 3 Model di generarlo. Secondo Erin Boyce, Senior Director of Adobe Creative Cloud Product Marketing, con questa novità “la pagina bianca non farà più paura”.

L’AI per generare e per modificare

Sebbene la qualità delle immagini create dall’AI sembra ottima (anche per merito di prompt ben pensati), nessun professionista di Photoshop si accontenterà dell’immagine, senza modificarla. Fortunatamente, anche in questa evenienza l’AI gioca un suo ruolo.

Adobe Firefly AI PhotoShop Generate Background Perfume Campaign

Per esempio, usando Generative Fill, lo strumento per il riempimento automatico. Anch’esso beneficia del nuovo modello Image 3, offrendo una qualità migliore e un maggiore controllo sulle immagini di riferimento. Con Generate Background, gli utenti possono creare sfondi facilmente, in maniera piuttosto impressionate. Potete anche in questo caso dare immagini di riferimento, per mostrare lo stile e i colori che vorreste vedere nell’imagine.

Infine, Generate Similar permette di visualizzare nuove versioni di un oggetto (per trovare quello che più si addice ai vostri gusti), mentre Enhance Detail consente di migliorare la qualità delle immagini generate.

Generate Similar Heirloom Tomato Adobe Firefly Photoshop

Adobe ha anche introdotto nuovi strumenti e funzionalità per perfezionare le immagini, come la possibilità di aggiustare i pennelli, migliorare i font e i preset. L’AI gioca un ruolo fondamentale anche quando non è “generativa”.

Le novità di Image 3 Model

Alexandru Costin, VP of Generative AI di Adobe, ci ha invece spiegato che Image 3 Model si distingue per la sua accuratezza nella creazione di immagini fotografiche, ma offre anche la possibilità di generare immagini vettoriali e diversi stili di illustrazioni. Le strutture sono migliori, con linee più dritte e uno stile più coerente.

Hyper realistic cordyceps mushrooms in pupil prompt output 1

Durante una demo, abbiamo per esempio visto come Image 3 Model abbia un alto livello di fedeltà anche per richieste complesse. John Metzger, Product Management Director di Adobe Photoshop, ha chiesto al modello di creare organismi marini la cui struttura ricordasse un occhio. E se altri modelli avrebbero generato immagini poco attendibili, l’AI di Adobe sembra da subito capace di buoni risultati. E fornendo immagini di riferimento per definire il soggetto e lo stile desiderato, l’immagine risulta davvero realistica — pur essendo fantastica.

Un’altra immagine generata, invece, vedeva come soggetto un orso che suona una chitarra. Le chitarre create dai modelli generativi di Image 3 presentano linee molto dritte, un risultato difficile da ottenere con i modelli precedenti. (Anche le mani ci sembrano migliori rispetto alla concorrenza, ma sono ancora poco precise). Migliora anche la gestione della luce. E c’è grande scelta di posizioni, stili e colori, anche quando si richiedono immagini realistiche.

Rainbow bear playing guitar prompt Image 3 Adobe

Quando poi Metzeger fornisce l’immagine di una chitarra elettrica come riferimento, l’implementazione nell’immagine è pressoché perfetta — e molto rapida. La funzione Structure Reference permette di combinare un’immagine e una richiesta testuale per creare una vasta gamma di stili diversi che rispettano entrambi gli input.

L’AI continua a evolversi (ma bisogna mettere la trasparenza al centro)

Nel confronto con Image 2, il precedente modello di Adobe, si nota che le linee nelle immagini fotorealistiche generate da Image 3 sono più dritte e precise. E, in generale, ci sembra che il salto di qualità più evidente sia nelle immagini fotorealistiche, decisamente migliorate.

Novità che diversi utenti della suite di software Adobe potranno usare presto. Oltre a Photoshop, anche InDesign beneficia delle novità di Firefly, con la versione beta di Text to Image disponibile anche in questo software.

Adobe InDesign Firefley generazione immagine

Dopo aver annunciato le novità tecnologiche, Adobe ci spiega che prende i rischi correlati all’AI sul serio. E continua a puntare sulla trasparenza, assicurandosi che i suoi modelli non possano generare immagini coperte da copyright o contenenti loghi. L’azienda è tra i fondatori e i principali promotori della Content Authenticity Initiative, e tutte le immagini generate da Firefly sono certificate per evitare la diffusione di fake news.

Se volete provare le novità annunciate da Adobe per Photoshop (e non solo), trovate più informazioni sul sito ufficiale.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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