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[Recensione] 5 motivi per scegliere OnePlus 5T

Che OnePlus avrebbe annunciato la versione T di OnePlus 5 era prevedibile. A stupire è stata la tempistica: a meno di 6 mesi dalla presentazione dello smartphone precedente, l'azienda cinese annuncia l'arrivo di OnePlus 5T che andrà a soppiantare il modello precedente.

Ma cosa cambia? E soprattutto vale la pena comprarlo? Provo a darvi 5 motivi per farlo.

1 – Display

Il cambiamento più evidente è il display, un AMOLED da 6 pollici con risoluzione Full HD+ (1080×2160 pixel) e un rapporto d'aspetto di 18:9. Una scelta che ha permesso al produttore asiatico di ridurre al minimo i bordi, aumentando nel frattempo larghezza, altezza e peso. Tranquilli però, il cambiamento è minimo e OnePlus 5T rimane quindi comodo da impugnare e da utilizzare.

Invariati invece i tasti per la regolazione del volume e il tasto d'accensione a destra e lo switch a tre posizioni sulla sinistra; la parte inferiore ospita invece lo speaker, il connettore USB Type-C e l'immancabile jack audio da 3,5mm.

Cambia posizione il lettore d'impronte, ora posto sul retro per ovvi motivi di spazio, mentre ritroviamo nella stessa identica posizione la doppia fotocamera, ora leggermente più sporgente rispetto a OnePlus 5.

Nel complesso il nuovo modello risulta comunque più moderno, al passo con i tempi e capace di competere con gli smartphone borderless della concorrenza.

2 – Potenza invariata

Sotto la scocca ritroviamo una configurazione assolutamente familiare: il processore Qualcomm Snapdragon 835, la GPU Adreno 540 e due configurazioni, ossia quella da 64 GB di memoria interna e 6 GB di RAM oppure 8GB di RAM e 128 GB di spazio d'archiviazione (la versione da me provata). Ad accompagnare tutta questa potenza c'è il sistema operativo Android 7.1.1 con la OxygenOS 4.7.1. Lo so, ci aspettavamo tutti Oreo, ma tranquilli, l'azienda cinese ha promesso di aggiornare il device ad Android 8.0 all'inizio del 2018.

La combinazione tra hardware e software garantisce comunque performance di tutto rispetto: OnePlus 5T non si incanta e non cede in nessuna situazione, offrendo così un'esperienza d'uso fluida e piacevole. A migliorarla ulteriormente ci pensa poi la quasi totale assenza di bloatware; installata troverete infatti solo l'applicazione Community, che apre un forum dedicato ai dispositivi OnePlus. Le impostazioni invece sono quelle tipiche dei device del produttore asiatico, inclusi i settaggi dello switch di sinistra, le gesture personalizzate, le opzioni relative ai tasti e quelle per la calibrazione del display. Vi segnalo infine la possibilità di scegliere lo sfondo del device usando le foto scattate dalla community con altri dispositivi dell'azienda, una funzione tutto sommato superflua ma che mostra l'attaccamento dell'azienda ai suoi accaniti sostenitori.

Buone infine l'autonomia, che vi permette di arrivare a fine giornata senza grossi problemi anche mettendo lo smartphone sotto stress, e la resa dell'audio, che risulta piuttosto potente e limpido.

3 – Face Unlock

Tra le novità di rilievo di questo OnePlus 5T c'è una funzione che ho imparato ad apprezzare tantissima: Face Unlock. Il principio è quello alla base del Face ID di Apple, ossia lo sblocco del telefono tramite il riconoscimento del volo. Al contrario di quanto avviene però sul nuovo iPhone X, su OnePlus 5T questo sistema di sicurezza si basa unicamente sulla fotocamera.

Il risultato? Sorprendente. Face Unlock funziona benissimo sia negli ambienti interni che all'esterno, anche in condizioni di luce scarse. Lo sblocco poi è praticamente istantaneo: vi basterà guardarlo per accedere direttamente alla home e a malapena riuscirete ad intraverdere la schermata di sblocco. Naturalmente, affidandosi esclusivamente alla fotocamera, Face Unlock fatica a funzionare al buio, obbligandovi a ricorrere al lettore d'impronte.

A conti fatti la funzione di sblocco con il riconoscimento del volto non è originale e non è una delle caratteristiche su cui l'azienda ha deciso di focalizzarsi ma rappresenta comunque una piacevolissima e apprezzatissima aggiunta.

4 – Fotocamera

Ad essere cambiata rispetto a OnePlus 5 è anche la fotocamera. Troviamo sempre un doppio sensore, ma questa volta accanto a quello principale da 16 megapixel con stabilizzazione digitale e apertura f/1.7 ne troviamo uno da 20 megapixel, con apertura identica all'altro.

OnePlus 5T abbandona quindi il teleobiettivo per cercare di migliorare invece la qualità delle fotografie scattate al buio, vero tallone d'achille del modello precedente.

L'espendiente ha funzionato? A quanto pare sì. Le immagini catturate in scarse condizioni di luminosità risultano decisamente migliorate; invariate invece le foto scattate in condizioni ottimali, con colori naturali ed un ottimo livello di dettaglio.

5 – Prezzo

Gli upgrade che caratterizzano OnePlus 5T giustificherebbero un aumento di prezzo ma l'azienda ha deciso di non cadere in tentazione e di offrire il nuovo arrivato allo stesso prezzo del modello precedente: la versione da 64 GB viene venduta a 499 Euro mentre quella da 128 GB a 559 Euro.

Una decisione che avrà fatto storcere il naso a chi ha acquistato OnePlus 5 qualche mese fa ma che sicuramente permette all'azienda cinese di dare del filo da torcere ai big del settore, soprattutto se siete in cerca di un device potente, reattivo e capace di scattare ottime fotografie senza spendere una follia.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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