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Recensione Sense8 – This is the morning of our Love

Giugno è il mese che molti di noi aspettavano con ansia: alcuni per il periodo estivo e la fine delle scuole, altri invece per l'arrivo del finale di stagione di Sense8. Quale miglior modo, inoltre, di festeggiare il periodo del pride? Prima di cominciare con la nostra recensione, faremo un breve resoconto per coloro che non hanno visto la serie TV e non sanno di cosa stiamo parlando (sciagura a voi!)

Cos'è Sense8?

Sense8 è una serie televisiva di fantascienza creata da Lana e Lilly Wachowski insieme a Michael Straczynski e pubblicata su Netflix il 5 giugno 2015. Qualche mese dopo l'uscita, fu rinnovata con una seconda stagione di dieci episodi (5 maggio 2017) e l'aggiunta di uno speciale natalizio (23 dicembre 2016). Purtroppo per noi il primo giugno dello scorso anno la serie fu cancellata ma, grazie alla tenacia dei suoi fan, fu annunciato un episodio conclusivo della durata di 150 minuti, pubblicato l'8 giugno 2018.

La trama ruota attorno a otto sconosciuti da diverse parti del mondo che, improvvisamente, sviluppano una reciproca connessione telepatica. Appartengono tutti a diverse culture, religioni ed orientamenti sessuali e scoprono di essere “sensate” ovvero persone con un avanzato livello di empatia che hanno sviluppato una profonda connessione psichica tra di loro. Mentre cercano di capire come funzioni questa loro connessione, iniziano ad interagire tra di loro a distanza ed incontrano un uomo di nome Jonas che si offre di aiutarli. Dall'altro lato, però, un'associazione è pronta a dare loro la caccia ed ucciderli utilizzando le loro stesse abilità.

Se ancora non avete visto la serie tv o l'episodio finale, vi consigliamo a rimandare la lettura del prossimo paragrafo poiché sono presenti spoiler.

What's going on?

https://www.youtube.com/watch?v=9W-DuWYqVaQ

Avevamo lasciato i nostri amici in situazioni diverse: Sun è finalmente riuscita a farsi valere su suo fratello, gli altri sono riusciti a catturare Jonas e Whispers e… Purtroppo la BPO è riuscita a catturare il nostro amato Wolfie.

Ci sono così tante cose da dire, ma poco tempo per farlo e zero voglia di rovinarvi la visione di qualcosa che potrebbe cambiare la vostra vita e la vostra visione delle cose. Nel corso di questo episodio abbiamo la possibilità di scavare più a fondo (anche se non così intensamente) nella vita di due personaggi: Wolfgang e Angelica. Nel primo scopriamo perché il nostro personaggio prova questo profondo sentimento di odio nei confronti di suo padre e, in aggiunta a ciò, ci viene data qualche notizia riguardo sua madre; nel caso di Angelica, invece, vengono rese note più informazioni riguardanti il suo cluster e ci viene dato qualche primo piano riguardo la sua relazione con Jonas e Whispers.

Mentre il nostro Wolfgang si trova nei laboratori della BPO, il resto del nostro cluster si trova a Parigi con l'intento di escogitare un piano per poter salvare il loro compagno attraverso Whispers, al quale continuano a dare i bloccanti per evitare di essere scoperti. La fedeltà di Jonas, per buona parte della puntata, è incerta e non si sa a chi andrà. Nel corso della puntata avremo anche numerosi primi piani sulle relazioni che i protagonisti vivono, in particolare viene coronata la storia di Nomi ed Amanita che avevamo lasciata con una doppia proposta di matrimonio; uno zoom riguarda anche la storia tra la combattente Sun e il Detective Mun che, guarito dal suo precedente infortunio, la raggiunge nella bella Parigi e le offre il suo aiuto. Una relazione che invece viene resa particolare riguarda quella tra Rajan, Kala…. E Wolfgang! Ebbene sì, a quanto pare la coppia indiana si allarga grazie alla presenza di un elemento tedesco e diventa una coppia aperta.

Numerose cose accadono e finalmente arriviamo al fatidico scambio architettato da Lila Facchini tra Wolfie e Whispers che, ovviamente, termina positivamente fino ad arrivare ad un cambio di prospettiva: le scene girate a Napoli. Scene di azione e colpi di scena si susseguono verso la fine (quasi) fino ad arrivare al momento che probabilmente mi ha colpita di più al cuore: la Facchini che spara a Kala. Sembra che stia davvero per accadere: la suspance, il sangue, Rajan e Wolfgang che cercano di rianimarla inutilmente…

Fortunatamente però non c'era tempo per far morire qualcuno all'improvviso: in primis perché si trattava dell'ultimo episodio e poi perché, a causa del poco tempo a disposizione, non credo ci sarebbe stato il tempo necessario per piangere qualcuno. E poi, diciamocelo, terminare positivamente la serie tv è stata la cosa migliore. Finalmente, dopo aver sconfitto il cattivo, la pace torna a regnare tra i nostri compagni e la puntata si conclude con l'atteso matrimonio tra Amanita e Nomi ed una scena più intima tra tutti i nostri sensate.

Tiriamo le somme

Questo finale è stato un enorme ed atteso regalo che è riuscito, nonostante la mancanza di tempo, a regalarci emozioni uniche come solo Sense8 sa fare. È normale che, se avessero girato una terza stagione con altri 10 episodi, molte relazioni, situazioni e dettagli sarebbero stati sviluppati in modo più scorrevole e chiaro. Questo non è stato possibile ma le sorelle Wachowski non si sono arrese ed hanno comunque realizzato un ottimo episodio. Colonna sonora e fotografia, come sempre, meritano un 10 su 10: in particolare la scena verso Napoli accompagnata da "I Feel You" dei Depeche Mode. Una canzone migliore non penso esista per descrivere e vivere assieme ai protagonisti quel particolare momento.

Una cosa che ho apprezzato tantissimo è stata l'atmosfera famigliare che si respira fin da subito, in particolare quando i nostri Sensate si aiutano a vicenda e si proteggono. In certi momenti si ha la sensazione di far parte del loro cluster ed è proprio questa la sensazione su cui, secondo me, le sorelle Wachowski hanno voluto puntare. Inoltre il titolo "Amor Vincit Omnia" (ovvero "L'amore vince su tutto") è alla base della serie tv e di questo episodio: abbiamo una vasta visione sulle relazioni, a partire dalle coppie etero, fino ad arrivare a coppie omosessuali e relazioni aperte.

Probabilmente l'unica cosa che non ho apprezzato, a parte la mancanza della colonna portante ovvero "What's Up" dei 4 Non Blondes, è stata questa particolare relazione tra Kala, Wolfgang e Rajan. Non mi ha convinta perché è stata buttata all'improvviso senza alcuna spiegazione: il problema è che abbiamo vissuto le prime due stagioni con Kala costretta a sposarsi pur non essendo innamorata e il suo "struggle" interiore per far chiarezza sui sentimenti verso Wolfgang che, finalmente, si fanno sempre più chiari e limpidi come l'acqua. Per cui questo improvviso amore verso Rajan (che sicuramente ha avuto uno sviluppo importante come personaggio) e questo suo "accettare una relazione a tre", non mi hanno convinta del tutto.

Per concludere

Questo finale, nonostante il poco tempo a disposizione delle nostre registe e qualche piccolo punto di domanda, non le hanno fermate dal creare qualcosa di unico e speciale. Mi ritengo pienamente soddisfatta, ho avuto modo di vivere con i personaggi, piangere e ridere assieme a loro che potrebbe sembrare una sciocchezza ma, in realtà, è ciò che dovrebbero fare le serie tv: trasmettere emozioni e lasciarle dentro le persone per un tempo indeterminato. A questo puntoposso considerare Sense8 la miglior serie TV mai creata fino ad ora.

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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