fbpx
CulturaNewsTech

Smart Home: a garantirne il successo sono sicurezza e semplicità

Quella delle Smart Home sta diventando una realtà sempre più estesa, anche grazie alla continua aggiunta di nuovi dispositivi ideati proprio per migliorare l'automazione domestica. A rivelare gli elementi capaci di garantire il successo di questa tendenza è uno studio condotto recentemente da Doxa.

Smart Home, una tendenza in crescita, eppure bloccata

Stando ai dati raccolti da Doxa, circa due terzi della popolazione italiana sarebbero desiderosi di investire nel sempre crescente campo delle Smart Home. A remare contro questa tendenza però, impedendone l'espansione, sarebbero proprio gli oggetti "intelligenti".

Questi ultimi, infatti, risultano spesso non capaci di comunicare tra loro o di generare un vero e proprio sistema interconnesso. Un dettaglio simile costringe gli utenti interessati a condividere i propri dati personali con più piattaforme, per poi gestire ogni singolo dispositivo singolarmente tramite app dedicata.

Timori per la privacy

La complessità della gestione di questi dispositivi spinge quindi molti utenti ad allontanarsi dalle tecnologie per Smart Home, e a temere per la sicurezza delle proprie informazioni personali.

Secondo i dati raccolti da Doxa, circa il 24% degli utenti si è detto in difficoltà con l'utilizzo e la gestione di oggetti smart, mentre il 51% sarebbe preoccupato per i rischi legati alla privacy e ai cyber attacchi da parte di malintenzionati.

La crescita del settore Smart Home

Per consentire la crescita del settore sul mercato italiano, quindi, i prodotti per Smart Home dovrebbero riuscire ad eliminare le preoccupazioni della popolazione, così da riuscire a soddisfare i bisogni degli utenti.

Alla base del desiderio di rendere la propria casa "Smart" vi è infatti il bisogno di questi ultimi di semplificare la gestione della quotidianità, tutelare la propria abitazione e ottenere un risparmio con la diminuzione dei consumi, proprio mediante dispositivi intelligenti.

Ad aiutare i consumatori nella scelta di dispositivi capaci di soddisfare le loro esigenze, rimanendo anche in linea con le nuove normative della privacy (GDPR), è la certificazione ULE Alliance. Quest'ultima permette infatti di identificare gli strumenti capaci di connettersi tra loro, ma anche di interagire con altri non certificati, in modo tale da creare una rete gestibile con un numero non eccessivo di app.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Maria Elena Sirio

Videogiocatrice dall'infanzia, innamorata del fantasy e dell'avventura (ma, soprattutto, di Nathan Drake), con una passione per il disegno, il cinema e le serie tv, che tenta di conciliare tutti questi interessi con la facoltà di Biotecnologie.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button