fbpx
RecensioniRecensioni TechTech

[Recensione] Sony Bravia OLED A1: che spettacolo!

Sony Bravia A1 è il primo televisore OLED del colosso giapponese, un mostro disponibile in tre differenti tagli, da 55, 65 e 77 pollici, e sbarcato sul mercato lo scorso anno. Varrà la pena acquistarlo? Per scoprirlo l'abbiamo provato per qualche settimana.

Un design minimale

Sony Bravia A1 si presenta con un design assolutamente insolito ed elegante. Il pannello infatti è sottilissimo e quasi privo di cornici ed è sorretto da un supporto ad inclinazione fissa che non solo garantisce stabilità all'apparato ma raccoglie al suo intorno tutta l'elettronica.

Sul retro troviamo 4 porte HDMI, 3 porte USB, una porta ethernet, l'uscita audio digitale ottica e l'ingresso audio/video analogico. Non mancano ovviamente l'uscita per le cuffie e la connettività WiFi e Bluetooth; presente anche Chromecast integrato, così sarete liberi di riprodurre i contenuti presenti sul vostro smartphone senza problemi.

Il sistema operativo infine è Android TV, basato sulla versione 6.0 del sistema operativo di Google.

Qualità senza pari

Il pannello OLED che troviamo su questo Sony Bravia A1 è prodotto da LG ma la tecnologia che garantisce un'eccellente qualità visita la dobbiamo a Sony e al suo processore X1 Extreme. Il risultato è praticamente impeccabile: abbiamo neri profondi, l'assenza dell'effetto banding e colori realistici.

Come sempre oltre la media invece l'upscaling. L'algoritmo X-Reality Pro di Sony permette di godersi anche i contenuti in Full HD senza rimpiangere troppo il 4K nativo. Qualche difficoltà in più Sony Bravia A1 la incontra invece con i contenuti SD e i classici canali TV. Il televisore nipponico fa del suo meglio è diventa impossibile ignorare gli artefatti da compressione.

Sony Bravia A1 e la tecnologia Acoustic Surface

A distinguere Sony Bravia A1 dalla concorrenza ci pensa anche la tecnologia Acoustic Surface. Questo sistema libera il televisore dai classici speaker frontali per sfruttare invece quattro trasduttori situati sul retro del pannello.

La soluzione adottata dal produttore giapponese non solo permette al televisore di avere un design assolutamente minimale ma garantisce un'esperienza sonora assolutamente convincente. Certo, c'è ancora spazio per migliorare, basti pensare alla carenza di medi e ai bassi limitati, ma tutto sommato vi consente di guardare i vostri film preferiti immergendovi nel cuore dell'azione.

Volete saperne di più? Non perdetevi la nostra video-recensione!

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🚪 La pericolosa backdoor di Linux, disastro sventato da un solo ricercatore
 
🎶Streaming Farms: il lato oscuro della musica, tra ascolti falsi e stream pompati
 
✈️Abbiamo provato DJI Avata 2: sempre più divertente!
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button