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Come mettere il proprio audio su StreamYard

Rispondiamo ad una delle domande che più ci avete posto sulla popolare piattaforma per fare dirette

Un po’ di tempo fa vi abbiamo parlato della sempre più popolare piattaforma per fare le dirette social StreamYard. Molto facile ed intuitiva da usare, è però forse carente su un aspetto che invece interessa molte persone che la usano o la vorrebbero usare. Stiamo parlando dell’audio: se infatti  la condivisione del proprio microfono è automatica, è meno immediata la condivisione di musicafile audio. Scopriamo quindi insieme, con questa guida, come mettere il proprio audio su StreamYard.

Come mettere l’audio su StreamYard

Condividere audio e musica su StreamYard è meno immediato di altre piattaforme come Streamlabs OBS, dove questa possibilità è prevista di default, ma è comunque possibile. Ci sono diverse vie, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi, il cui peso dipenderà molto dal tipo di diretta che avete in mente di fare.

Condivisione dell’audio integrata con lo schermo

StreamYard audio condivisione schermo

Il primo metodo è anche quello più semplice, perché direttamente integrato nella piattaforma. Quando condividete il vostro schermo, infatti, è possibile spuntare la casella “Condividi audio” per, appunto, condividere l’audio interno del vostro computer, oltre che ai suoi contenuti visivi.

Questa opzione è molto utile se avete già in programma di condividere il vostro schermo, magari per far vedere un video su Youtube, ma presenta comunque alcune scomodità. Innanzitutto, come per tutte le sorgenti in StreamYard, audio e video sono visibili sono aggiungendoli insieme alla diretta. Anche se si condividerà lo schermo con l’audio, quindi, quest’ultimo non si sentirà a meno di non mettere la schermata nel video della diretta.

L’opzione è poi disponibile solo per la condivisione dell’intero schermo, senza quindi la possibilità di limitarsi a solo ad un’applicazioneuna scheda del browser. Questo può andare bene se a condividere l’audio è uno degli ospiti, ma è invece problematico per il regista, che necessariamente dovrà tenere l’interfaccia di StreamYard a schermo e farla vedere anche nello streaming.

Il miglior compromesso, se volete sfruttare questa opzione per condividere della musica di sottofondo in maniera continuativa, è che a metterla sia un co-conduttore, che non deve necessariamente comparire personalmente in video ma che può condividere il suo schermo con magari una grafica dedicata. In alternativa, se avete un secondo computer, potete sfruttarlo per fare la stessa cosa da soli.

Overlay

Se avete un account premium e siete interessati a inserire clip audio relativamente brevi, magari da usare come sigle, potete sfruttare gli overlay. Oltre alle grafiche PNG e alle animazioni GIF, infatti, potete caricare anche clip video lunghe fino a 5 minuti, da far apparire e scomparire a piacimento. Creando quindi, anche con strumenti molto basilari come Foto di Windows, dei video con un’immagine statica e l’audio interessato in sottofondo potrete facilmente condividerli nella diretta.

Questa soluzione è poco adatta per mettere della musica di sottofondo, sia per la durata limitata delle clip, sia perché, ancora più che con la condivisione schermo vista sopra, il video compare a schermo, sovrapponendosi a tutto il resto.

Mix Stereo

Infine, la soluzione più ‘artigianale’ ma anche più efficace passa per il vostro sistema operativo. A livello di sistema è infatti possibile impostare l’audio interno del computer come una sorgente da selezionare poi al posto del microfono all’interno di StreamYard.

StreamYard audio mix stereoIn Windows 10 questa operazione è particolarmente semplice: vi basterà andare in Pannello di Controllo>Hardware e Suoni>Audio. Cliccando su Audio vi si aprirà una finestrella con varie schede. Andando sulla scheda Registrazione avrete davanti la lista dei vari dispositivi utilizzabili come sorgenti audio. Cercate Mix Stereo e, dopo aver cliccato con il tasto destro, scegliete Abilita. Fatto? Benissimo: adesso, ogni qual volta che vorrete condividere l’audio del vostro computer invece del vostro microfono, potete andare nelle impostazioni audio di StreamYard e selezionare, nella tendina del microfono, “Mix Stereo”. Sempre da qui potete poi riselezionare il vostro microfono quando dovete tornare a parlare.

Per MacOS il discorso è un po’ più complicato, non esistendo un’impostazione analoga a livello di sistema. È possibile però usare plug-in come Soundflower, che potete scaricare, installare e poi gestire attraverso l’applicazione dedicata Soundflowerbed. Selezionando Soundflower (2ch) sia come dispositivo di riproduzione che di ingresso otterrete un ‘loop’ virtuale che vi permetterà di rigirare l’audio del computer come input. A differenza di Windows, però, non potrete gestire facilmente il passaggio dall’audio interno al microfono dalle impostazioni audio di StreamYard, ma lo dovrete fare invece sempre a livello di sistema.

Quasi perfetto, ma…

Per entrambe queste soluzioni, rimane lo svantaggio che, per far sentire l’audio in diretta, dovrete essere inseriti nella live. Un miglioramento rispetto alla prima soluzione che prevedeva la condivisione dell’intero schermo, ma con lo svantaggio che in questo caso microfono e musica sono mutualmente esclusivi.

I ‘trucchi’ possibili per aggirare questo problema sono due: potreste innanzitutto dedicare il vostro computer solo all’audio e la regia, inserendo il vostro flusso con la videocamera disattivata, e collegarvi via video, se dovete parlare, con un altro dispositivo. In alternativa, se si tratta di uno streaming senza parlato (magari una diretta di voi che disegnate o una playlist musicale) potete condividere la schermata di un’applicazione a schermo intero (Photoshop per il primo caso o un grafica per il secondo), nascondendo di fatto il vostro flusso video ma permettendo comunque alla musica di essere trasmessa.

Se dopo queste dritte non vedete l’ora di sperimentarle, vi lasciamo il link diretto al sito ufficiale di StreamYard.

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Giovanni Natalini

Ingegnere Elettronico prestato a tempo indeterminato alla comunicazione. Mi entusiasmo facilmente e mi interessa un po' di tutto: scienza, tecnologia, ma anche fumetti, podcast, meme, Youtube e videogiochi.

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