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Eclissi totale di Sole dell’8 aprile: ecco chi potrà vederla e quando

In Italia l’ultima è avvenuta nel 1961

L’estate del 2023 si è rivelata particolarmente ricca di eventi per gli amanti e gli appassionati degli astri. Tra agosto e settembre ci sono state tre Superlune (ce ne sarà un’altra il 19 agosto di quest’anno), oltre alla solita pioggia di stelle cadenti nei giorni intorno a San Lorenzo.

Nella giornata di lunedì 8 aprile, mentre saggiamo le prime temperature quasi estive del 2024, avrà luogo un evento ancora più raro ed eclatante, che però non sarà direttamente visibile dall’Italia. Si tratta di un eclissi totale di Sole, fenomeno che nel nostro Paese è avvenuto l’ultima volta nel 1961. Scopriamo dove e quando accadrà.

L’eclissi totale di Sole: l’evento astronomico dell’anno

I segnali per cui l’eclissi totale di Sole di lunedì 8 aprile 2024 sia l’evento astronomico dell’anno ci sono tutti. Wikipedia ha dedicato una voce al raro fenomeno, e pare che le strutture ricettive nelle zone da cui l’eclissi sarà osservabile a occhio nudo sono sold out da mesi. Si parla di un giro di affari complessivo di circa 6 miliardi di dollari.

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Cos’è l’eclissi totale di Sole

L’eclissi solare è un fenomeno ottico-astronomico che prevede l’oscuramento parziale o totale del Sole da parte della Luna, per chi guarda da specifici punti di osservazione sulla Terra.

L’eclissi totale si ha, evidentemente, quando il disco lunare oscura del tutto il Sole. Perché un’eclissi si verifichi, dunque, Terra, Luna e Sole devono essere perfettamente allineati.

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La Nasa ha fatto sapere che nel nostro secolo ci saranno 224 eclissi solari, di cui 68 totali. 15 si sono già verificate, ma la maggior parte sono state o saranno visibili solo ai Poli.

L’eclissi totale di Sole dell’8 aprile: dove e quando

L’eclissi totale di Sole di lunedì 8 aprile sarà visibile in una fascia che parte dal Messico, attraversa gli Stati Uniti sud-occidentali, si sposta verso nord-est passando per il Texas e numerosi altri Stati, toccando alcune aree del Canada. Gli abitanti di vaste zone del Nord e Centro America, e parte dell’Islanda, assisteranno invece a un’eclissi parziale.

E l’orario? L’evento avrà il suo apice alle ore 18.18 (20.18 ora italiana), e la durata massima avverrà a Nazas, in Messico, dove l’eclissi durerà 4 minuti e 28 secondi. L’evento complessivo inizierà alle ore 17.42 per terminare alle ore 22.52.

L’eclissi dall’Italia

L’eclissi totale di Sole dell’8 aprile non toccherà l’Italia.

Tuttavia, al di là dell’ampia copertura mediatica assicurata da diverse emittenti televisive, il fenomeno si potrà anche seguire online su una grande quantità di siti. Naturalmente, tra questi c’è il sito della Nasa, che ha dedicato una pagina all’evento.

Le eclissi in Italia

I meno giovani tra i nostri lettori ricorderanno l’ultima eclissi totale di Sole visibile nel nostro Paese. È avvenuta il 15 febbraio 1961, ed è stata visibile in Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio e Marche. Più facile per tutti riportare alla mente l’eclissi solare parziale del 25 ottobre 2022.

Armiamoci di pazienza, perché la prossima eclissi totale di Sole visibile in Italia (e solo nella zona nord-orientale) cadrà il 3 settembre 2081. Ma altre due eclissi passeranno vicino alla nostra penisola nei prossimi anni: una il 12 agosto 2026, visibile in Spagna, mentre quella del 2 agosto 2027 lambirà la costa sud di Lampedusa.

L’eclissi nell’immaginario

Inutile dire quanto un fenomeno astronomico così raro e suggestivo abbia mosso la fantasia, specie in epoche in cui non era ancora stata acclarata la sua motivazione scientifica.

E così, l’eclissi era considerata portatrice di sventura, specie per le donne incinte. Un’eclissi ha oscurato il cielo durante il processo a Giovanna d’Arco, e l’evento è stato interpretato come un monito divino contro gli accusatori della donna.

Ma l’aura di negatività legata all’evento sembra davvero alle nostre spalle, dal momento che negli Stati Uniti molte giovani coppie hanno deciso di sposarsi proprio durante l’eclissi dell’8 aprile.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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