Onlymusix: online la prima piattaforma italiana dedicata agli NFT musicali

Nel sempre più florido mercato degli NFT, arriva una nuova interessante novità made in Italy. È infatti online Onlymusix, la prima piattaforma italiana che permette la vendita e lo scambio di NFT concepiti e creati esclusivamente per il mercato musicale. L’obiettivo di Onlymusix, prodotta da Onlytech Industries e ideata dall’azienda informatica italiana The I, è quello di avvicinare tutti i protagonisti del settore musicale, fornendo ai fan un nuovo modo per seguire e supportare i loro artisti preferiti. Anche le etichette discografiche possono trarre vantaggio da Onlymusix, dal momento che la piattaforma si propone di diventare uno spazio dove creare una community forte, stabile e remunerativa, capace di sfruttare le nuove tecnologie delle criptovalute e delle blockchain.

Gli NFT (acronimo di Non-Fungible Token) sono degli speciali tipi di token ospitati su una blockchain, che garantiscono la proprietà, l’autenticità e l’unicità di numerosi asset digitali, che possono anche includere opere d’arte e musica. Per permettere la creazione, la vendita e la collezione di NFT, Onlymusix utilizza la blockchain di Polygon che ha il vantaggio di ridurre drasticamente le emissioni di Co2 e permette di effettuare le operazioni sulla blockchain senza la necessità di pagamento delle cosiddette Gas Fee che, soprattutto per cifre basse, possono incidere molto sul totale di una transazione.

A differenza di altri marketplace NFT, Onlymusix aderisce inoltre alle direttive europee che tutelano i diritti dei consumatori, permettendo così la corretta gestione degli aspetti fiscali legati alla compravendita degli NFT. A ulteriore tutela degli artisti e degli appassionati, l’iscrizione alla piattaforma prevede anche la verifica dell’identità degli artisti, mentre la creazione degli NFT è associata a una licenza che determina i diritti su uno specifico asset digitale.

Onlymusix: la piattaforma NFT made in Italy per tutti gli appassionati di musica

Silvia Bertelli, COO di Onlytech Industries, ha dichiarato: «Crediamo che una rivoluzione nel campo della musica non possa e non debba andare a discapito di altre rivoluzioni, non meno importanti». Questo impegno si riflette nelle scelte di Onlymusix, dal momento che la piattaforma, anche se non ci sono ancora stime precise del consumo energetico causato dalla creazione degli NFT, ha scelto di instaurare una collaborazione con Forestmatic, startup tech attiva nel campo della riforestazione, con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale generato dalle attività.

Ma come sta andando il progetto? Ce ne parla Antonino Abbate, Founder di Onlytech Industries:

Siamo entusiasti del feedback ricevuto dalla comunità musicale, sono già più di un centinaio gli artisti iscritti a Onlymusix. I creators provengono da 16 paesi diversi, creando una platea molto eterogenea che abbraccia diversi generi musicali. Il nostro è un progetto complesso e ambizioso e sono contento di poter dire che è stato interamente pensato, sviluppato e prodotto in Italia.

I Belladonna, band italiana formata da Luana Caraffa e Dani Macchi autrice di musica per trailer e film internazionali come Split, La Torre Nera e Black Panther, hanno dichiarato quanto segue a proposito del nascente mercato degli NFT:

Il nostro primo NFT è stato il primo al mondo a offrire agli acquirenti la co-proprietà dei diritti del brano, e siamo lietissimi che in un solo anno sia diventata una pratica abituale. La tecnologia NFT ha reso finalmente possibile condividere la propria musica in maniera totale, la barriera artista/fan si abbatte, e si apre una nuova frontiera con potenzialità enormi.

Fra i primi artisti coinvolti nel progetto c’è Nasocanzoni, cantautore siciliano che proprio su Onlymusix ha creato l’NFT Sinusite, cioè un album autoprodotto e autofinanziato composto da 8 brani e una cover. Chi riuscirà a vincere all’asta Sinusite guadagnerà anche il master e i diritti connessi allo stesso album. L’acquirente avrà inoltre anche il PC portatile con cui Nasocanzoni ha realizzato l’opera

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