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Cosa c’è dietro la sfida tra Musk e Zuckerberg (e comunque la mamma di Musk è contraria al match)

Dietro le quinte del primo tormentone estivo

D’accordo, cari lettori: ci arrendiamo. Qualche giorno fa vi avevamo dato la notizia, circostanziandola, e avevamo aggiunto un ragionamento.

Avevamo cioè detto che non ci importava un granché del possibile incontro di arti marziali miste tra Elon Musk e Mark Zuckerberg. Avevamo scritto che Musk e Zuckerberg “hanno amministrato e stanno amministrando aziende i cui prodotti potrebbero avere – e stanno già avendo – un impatto enorme sulle nostre vite. Dovrebbero piuttosto impegnarsi entrambi, ad esempio, a rendere più trasparenti le norme adottate nei confronti dei dati dei loro utenti. O a evitare licenziamenti di massa alla prima flessione economica.”

Sì, vero, ma il tormentone ormai è in atto, e i bookmakers si stanno già scatenando con i pronostici.

Ricordiamo brevemente cos’è accaduto, poi scopriamo cosa c’è dietro le quinte di questa tenzone che finora si è consumata solo via social.

E vediamo infine quali risvolti… balneari sta prendendo.

Musk vs Zuckerberg: cosa c’è dietro la sfida

Zuckerberg

La sfida tra Musk e Zuckerberg (per ora a colpi di post)

Senza scendere nei dettagli, per cui rimandiamo al nostro già citato articolo, c’è stato un duello via social tra Musk e Zuckerberg.

L’ex numero uno di Twitter, alle 5:50 di mercoledì 21 giugno, in un commento a un tweet scrive: ““I’m up for a cage match if he is lol”. Cioè: “Sono pronto a un match in gabbia se anche lui lo è, lol”.

La persona cui fa riferimento è Mark Zuckerberg, peraltro appassionato di arti marziali. Che risponde per le rime su Instagram: “Send me location”, ossia: “Inviami la posizione”.

Controreplica di Elon Musk, di nuovo su Twitter: “Vegas Octagon” (ovvero un’arena regolamentare per gli incontri di arti marziali miste). Con postilla autoironica, Musk ha aggiunto: “Ho questa grande mossa che chiamo il tricheco: mi sdraio sopra il mio avversario e non faccio nulla.”

Il post all’origine di tutto

Per inquadrare meglio lo scambio di cortesie tra i multimilionari, è bene rifarsi al primo commento di Musk. Apparso in calce a un tweet vergato da Mario Nawfal. L’uomo d’affari aveva provocatoriamente scritto: “Meta, la stessa azienda che ha copiato Snapchat, TikTok, StumbleUpon, Foursquare, BeReal e Clubhouse, ha iniziato a codificare Project 92 tre mesi dopo che Elon ha acquisito Twitter.”

Ma cos’è questo Project 92?

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Project 92

All’origine della rissa (verbale) tra Musk e Zuckerberg c’è dunque Project 92. Che, a leggere quanto scritto da Mario Nawfal, dovrebbe essere una sorta di clone di Twitter di casa Meta. Cosa sappiamo del progetto?

Nel mese di marzo l’azienda con sede a Menlo Park è uscita allo scoperto, dichiarando di essere al lavoro su un social network basato sul testo. Il cui nome in codice (che, se il social dovesse essere lanciato, ci auguriamo che diventerà un po’ più affabile) è P92.

Secondo alcuni rumors, a tal proposito, il nome ufficiale della piattaforma sarà Barcelona.

P92 o Barcelona che dir si voglia, dovrebbe basarsi su un feed di post testuali di massimo 500 caratteri, e dovrebbe essere (non si sa ancora in che modo) collegato a Instagram. Anzi pare che l’accesso all’app testuale avverrà proprio partendo da Instagram.

Per ora, nulla più di questo si sa. E anche la breve dichiarazione di un portavoce di Meta non aggiunge nulla di concreto: “Stiamo esplorando un social network decentralizzato autonomo per la condivisione di contenuti di testo. Riteniamo ci sia un’opportunità per uno spazio separato in cui creator e personaggi pubblici possano condividere aggiornamenti che riguardano i loro interessi”.

Mark Zuckerberg: La biografia
  • Ichbiah, Daniel (Autore)

La mamma di Musk non vuole che il figlio faccia a botte

Ma nonostante la causa del litigio tra Musk e Zuckerberg sia in buona parte avvolta dal mistero, lo scontro – come dicevamo – è già un oggetto di culto tra i diffusori di tormentoni estivi.

I bookmakers sono prontissimi per le scommesse (e danno per favorito Mark Zuckerberg). Non manca nemmeno chi, come Nutrasmart, ha (non ridete) analizzato le abitudini fisiche e di fitness dei due contendenti, per stabilire chi vincerebbe in un match di arti marziali miste. E naturalmente non ha dato un verdetto certo.

A rendere ulteriormente grottesca (e balneare) la vicenda ha pensato la madre di Elon Musk. La signora May, in un tweet pubblicato venerdì 23 giugno, ha scritto: “In realtà, ho annullato il combattimento. Non gliel’ho ancora detto. Ma continuerò a dire che il combattimento è annullato, per ogni evenienza…” (dove tra l’altro spiega finalmente da chi Elon Musk abbia preso la tendenza alle frasi criptiche).

In un altro cinguettio, May Musk si rivolge al figlio: “Combatti solo con le parole. In poltrona. A 4 piedi di distanza. La persona più divertente vince.”

Insomma: l’estate è ufficialmente iniziata.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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