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CES 2022: i 5 trend tech da tenere d’occhio

Chiuse le porte del CES, il settore tecnologico è pronto a concentrare la propria attenzione sul Mobile World Congress 2022, che si terrà a Barcellona dal 28 febbraio al 3 marzo. Noi però vorremmo fare un passo indietro perchè la fiera di Las Vegas ha ancora qualcosa da dirci.
Dopo essere rientrati in Italia, abbiamo analizzato a mente fredda i 5 giorni della manifestazione per capire quali siano i trend tech visti al CES che segneranno sicuramente il nostro futuro.

1 – La robotica plasmerà l’automotive

Ad un certo punto abbiamo capito che le macchine erano più precise dell’uomo. Oggi, entrando in un qualsiasi stabilimento dedicato alla produzione di automobili, vi trovereste circondati da bracci robotici che si occupano di sollevare, spostare, assemblare e avvitare componenti di ogni genere.
In futuro le cose cambieranno.
Tra qualche anno il robot non sarà “l’operaio” che costruisce la vostra vettura ma il mezzo di trasporto che vi accompagnerà in giro per la città.

Tra qualche anno il robot non sarà “l’operaio” che costruisce la vostra vettura ma il mezzo di trasporto che vi accompagnerà in giro per la città.

Le case automobilistiche infatti si stanno dedicando alla creazione di piattaforme robotizzate. Ne è un esempio Stellantis con Citroen Skate, una sorta di tavola robotica con ruote sferiche. Le sue caratteristiche? Muoversi da sola per la città e ospitare sopra di sé abitacoli differenti, pensati per sposare diversi tipi di servizio.

Hyundai condivide i medesimi obiettivi, con le piattaforme modulari Plug & Drive e Drive & Lift presentate proprio a Las Vegas. Lo scenario dipinto dal colosso coreano è davvero suggestivo, con pod personali che vengono posizionati direttamente in casa, si trasformano in ascensori e poi in piccole vetture.

Il futuro che ci aspetta potrebbe essere proprio questo, con le auto che lasciano posto – o semplicemente spazio – a mezzi di trasporto compatti e autonomi che possono, all’occorrenza, cambiare forma per adattarsi anche al trasporto di merce e non solo di persone.

2 – Green è meglio

La sostenibilità è stata per anni un tema secondario nel mondo tech. Poi la questione ambientale è diventata urgente, centrale e non più ignorabile. Le aziende hanno iniziato quindi ad apportare cambiamenti sempre più evidenti come l’eliminazione del caricabatterie o l’utilizzo di materiali riciclati per i nuovi prodotti.
Nel 2022 questo trend continuerà a crescere, come ha dimostrato Samsung che, al CES 2022, si è presentata con il telecomando che si ricarica con l’energia solare e le scatole dei TV che sono studiate per rinascere a nuova vita, diventando giocattoli e sculture di cartone per grandi e piccini.

Anche le nuove startup puntano al green. Ne é un esempio la statunitense RainStick, che ha ideato una doccia in grado di recuperare l’80% dell’acqua e dell’energia usata, dandovi informazioni su quanto avete risparmiato e interagendo persino con Siri e Alexa per consentirvi di azionare la doccia da remoto.

RainStick shower
RainStick

OtO invece propone un irrigatore smart che innaffia il giardino in base alle sue reali esigenze, usando anche i dati relativi alle condizioni metereologiche. In più potete aggiungere speciali miscele che funzionano da repellente o da fertilizzante.

OtO irrigatore smart
L’irrigatore di Oto

La delegazione olandese ha portato al CES WasteShark, una sorta di enorme drone che, posizionato in uno specchio d’acqua (porti, baie, fiumi, ecc.), si occupa di ingurgitare rifiuti di ogni genere: organici, vetro, metallo, carta, gomma… Può essere sia telecomandato che autonomo, grazie al LiDAR che gli permette di evitare gli ostacoli. Inoltre, mentre si “nutre” di spazzatura, raccoglie dati e crea un report che viene caricato sul portale RanMarine.

WasteShark
WasteShark

Questo però sembra solo l’inizio. Le giovani imprese sembrano determinate a fare qualcosa per il nostro pianeta, almeno nel limite del possibile.

3 – Il metaverso al centro

Il metaverso, così come lo concepiamo oggi, è una versione evoluta di Internet, un posto a cui accedere usando principalmente la realtà virtuale e quella aumentata e dove possiamo spostarci, conversare, lavorare e acquistare proprio come faremmo nella realtà. Da quando è stato annunciato da Facebook, lo scorso ottobre, è esploso: tutti vogliono entrare nel metaverso.

La fiera di Las Vegas non ha fatto altro che confermare questo trend, con società più o meno affermate che hanno portato al CES la loro versione di questo nuovo e affascinante mondo.
Hyundai ha dato vita ad un intero stand in cui era possibile creare un avatar virtuale e provare – sempre virtualmente – alcune concept car. Inoltre la casa automobilistica asiatica, fresca dell’acquisizione di Boston Dynamics, ha spiegato come i robot potrebbero diventare l’anello di congiunzione tra reale e virtuale. L’esempio portato da Hyundai è quello delle smart factory: in futuro avremo un gemello digitale di una fabbrica situata in qualche altra parte del mondo e potremmo intervenire da remoto esplorando la versione virtuale dello stabilimento e guidando i robot, presenti in loco, per effettuare specifiche operazioni.

Anche Procter & Gamble si sono buttati nel metaverso. La loro proposta si chiama BeautySPHERE e aiuta gli utenti a
scoprire il portfolio di prodotti in modo virtuale, accedendo direttamente da un PC.

BeautySPHERE

C’è chi invece ha deciso di puntare sull’hardware. InWith, per esempio, ha mostrato delle lenti a contatto smart che supportano la Extended Reality, ossia un mix di reale e virtuale. In sostanza una porta d’accesso indossabile al metaverso.

La lente di InWith per il multiverso
La lente di InWith

Attenzione però a non farsi prendere da facili entusiasmi. Molte aziende stanno lavorando in questa direzione ma, ci teniamo a ribadirlo, il metaverso vero e proprio non è ancora una realtà. Senza contare che, nella frenesia del momento, si inizia sicuramente ad abusare del termine.
Il metaverso è sicuramente un trend del presente e lo sarà anche del futuro ma, per trasformarlo in qualcosa di condiviso, esteso e utilizzabile, ci vorrà del tempo.

4 – I notebook sperimentali

Gli smartphone pieghevoli sono ormai una realtà. Siamo infatti passati dalla fase sperimentale ad un periodo di consolidamento, con la tecnologia che costa ancora parecchio ma continua a perfezionarsi, rendendo i foldable dei compagni affidabili.

Il passo successivo? I PC pieghevoli. Almeno secondo ASUS. Al CES 2022 l’azienda di Taiwan ha mostrato il suo Zenbook 17 Fold OLED, un laptop che si piega passando da 12,5 a 17,3 pollici. E no, non chiamatelo tablet: il processore Intel Core i7 di 12esima generazione, i 16 GB di RAM e il terabyte di memoria interna lo rendono un notebook fatto e finito, con tanto di schermo touchscreen PANTONE Validated.

Asus Zenbook 17 Fold OLED

Lenovo invece ha adottato un approccio diverso, proponendo il ThinkBook Plus Gen 3. Non si piega ma in compenso è dotato di un secondo schermo da 8 pollici, posizionato al posto del tastierino numerico. Questo display secondario, con risoluzione di 800×1280 pixel, può svolgere funzioni diverse, dall’anteprima di un’immagine alla calcolatrice passando per l’estensione di quanto visualizzato sullo schermo principale.

Finalmente anche il mondo dei notebook è pronto a rinnovarsi, con soluzioni che adesso potrebbero sembrare degli esperimenti ma che negli anni avvenire potrebbero davvero modificare il nostro modo di interagire con questi dispositivi. O addirittura di concepirli.

5 – L’importante è la salute

L’ultimo ma non meno importante trend è quello legato alla salute e al benessere. Non parliamo solo di tecnologie sviluppate per affrontare l’attuale pandemia, ma di innovazioni volte a migliorare la qualità della nostra vita.
Dal Giappone, ad esempio, arriva il gadget per monitorare il glucosio in maniera non invasiva, quindi senza prelevare fluidi e senza che nemmeno ve ne accorgiate; il prodotto di Quantum Operation, che somiglia in tutto e per tutto ad un orologio, usa infatti un particolare sensore sviluppato ad hoc dall’azienda per continuare a monitorare i vostri parametri, trasferendoli ad un’app che vi permette di consultarli facilmente.

Vivoo

Vivoo invece ha presentato una tecnologia che consente di fare a casa il test delle urine per poi ricevere consigli personalizzati per quanto riguardo lo stile di vita o le abitudini alimentari mentre Circular Ring è un anello in grado di analizzare i bio-segnali per poi fornirvi informazioni dettagliate su salute e benessere.

L’azienda coreana Conway invece ha mostrato al mondo il suo Air Mattress, un materasso composto da 80 celle di aria – 40 da un lato e 40 dall’altro – che si autoregolano per aiutarvi a riposare meglio. In più, con il telecomando dedicato, potete scegliere se avere un materasso più duro oppure più morbido a seconda dei vostri gusti.

La tecnologia quindi permea ormai ogni aspetto della nostra vita e no, non solo fornendo strumenti per distrarci, allietarci o farci sforzare meno. L’innovazione ci aiuta a vivere meglio e a prenderci cura di noi stessi.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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