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Good Game Italia – le abilità fuori dal gioco

Good Game Italia è un progetto di Ex Idea il cui obiettivo è quello di puntare ad aumentare la consapevolezza delle potenzialità dei videogiochi e del loro mondo. Non solo quella dei videogiocatori ma anche e soprattutto la consapevolezza di tutti coloro per i quali, in un mondo smart e connesso, i videogiochi rappresentano una frontiera nuova da scoprire. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Good Game Italia, il progetto di Ex Idea

Il mondo del gaming, che in Italia vale circa duemila milioni di euro e coinvolge più di quindici milioni di giocatori tra uomini e donne, per molti aspetti è ancora poco conosciuto. È un universo infinito che rischia di rimanere ingiustamente limitato alla cerchia degli addetti ai lavori.

In ogni caso, i numeri dimostrano che i videogiochi sono un’opportunità per gli investitori, un terreno di sviluppo e discussione per gli educatori, un bacino di talenti per gli HR. Se quindi tutti avessero la possibilità di conoscerne meglio le dinamiche e apprezzarne le potenzialità, la situazione potrebbe cambiare seriamente. Ed è in questo contesto che si inserisce Good Game Italia.

Per realizzare un progetto che si fondi su basi solide è necessario radunare le idee di tutti. Per questo motivo sabato 8 ottobre Ex Idea ha in programma, dalle 10 alle 16, un grande thinkathon. Si tratta di un incontro online fra 1000 persone diverse, di età diverse e con differenti obiettivi, da nord a sud, che ha lo scopo di favorire discussioni che permettano ai partecipanti di esprimere le proprie idee, raccontare le proprie esperienze e ascoltare quelle degli altri.

I partecipanti saranno divisi in 50 tavoli di lavoro, ciascuno guidato da un mentor, e l’obiettivo sarà quello di avviare una riflessione in grado di innescare un cambiamento.

I mentor

Il compito dei mentor sarà quello di guidare le discussioni e stimolare la condivisione. Tra i principali mentor troviamo:

  • Marco Mazzaglia, videogame Evangelist e produttore;
  • Fabio Bortolotti (in arte Kenobit), musicista chiptune e traduttore di videogiochi;
  • Claudia Molinari, game e graphic designer;
  • Simone Arcagni, professore universitario, studioso e divulgatore;
  • Eleonora Pantò, innovatrice per la divulgazione e la formazione online.

Da questo incontro nasceranno tante idee e spunti che saranno la traccia sulla quale lavoreranno nei prossimi mesi i partner di progetto e gli stakeholder di Good Game Italia per dare loro concretezza. Infine Good Game Italia ha confermato la sua presenza al Rome Videogame Lab con un workshop su skill e videogiochi. A dicembre invece presenterà i risultati del thinkathon a Xmas Comics presso il Lingotto Fiere di Torino e alle OGR in un evento speciale organizzato in collaborazione con la IGDA (International Game Developers Association).

Good Game Italia è aperto a tutti. È possibile iscriversi gratuitamente, fino ad esaurimento posti sul sito ufficiale.

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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