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La Festa del Cinema di Roma 2023: il programma della 18esima edizione

Tra i film, l’ultimo capitolo di Diabolik, gli esordi alla regia di Kasia Smutniak e Paola Cortellesi, e il nuovo film di Emerald Fennell (Una donna promettente)

La diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma si svolgerà dal 18 al 29 ottobre 2023. È già dal 2022 che la Festa del Cinema di Roma è stata ufficialmente riconosciuta come Festival Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films). Dallo scorso anno, infatti, è stato introdotto un Concorso internazionale dal titolo Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani. 

Oltre al Concorso, il programma di quest’anno della Festa sarà composto da altre sezioni non competitive: Freestyle ospiterà titoli di formato e stile liberi, dalle serie ai videoclip, dai film alla videoarte; in Grand Public si terranno i film per il grande pubblico; una sezione specifica sarà dedicata alle Proiezioni Speciali; Best of 2023 accoglierà alcuni tra i migliori titoli della stagione provenienti da altri festival internazionali; Storia del Cinema presenterà capolavori riportati al loro originario splendore, omaggi e approfondimenti sull’opera di protagonisti del cinema italiano e internazionale. 

Ad affiancare il programma dei film, due sezioni dedicate agli Incontri con il pubblico: Paso Doble, che prevederà un dialogo tra due autori, e Absolute Beginners, in cui un autore affermato rievocherà la storia del proprio esordio al cinema. Accanto alla Festa, Alice nella città organizzerà, secondo un proprio regolamento, una rassegna di film per ragazzi.

Festa del Cinema di Roma 2023: tutti i film in programma

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Durante la Festa del Cinema di Roma due artisti riceveranno il Premio alla Carriera: si tratta dell’attrice, regista e produttrice Isabella Rossellini e il compositore Shigeru Umebayashi. Isabella Rossellini è un’artista poliedrica e anticonformista, figlia di Ingrid Bergman e di Roberto Rossellini: la Festa celebrerà il suo talento creativo attraverso un incontro con il pubblico e una retrospettiva di opere che l’hanno vista protagonista come filmmaker, sceneggiatrice e attrice di straordinario valore. Mentre il compositore giapponese Shigeru Umebayashi è autore di alcune fra le più iconiche colonne sonore della storia del cinema mondiale. Shigeru Umebayashi sarà protagonista di un incontro con il pubblico; gli spettatori della Festa del Cinema potranno inoltre riscoprire tre film di culto come In the Mood for Love, La foresta dei pugnali volanti e A Single Man. 

La rassegna offre un ricco programma di film, con una particolare attenzione al cinema nostrano e alle nuove voci della regia. Tra queste spiccano Paola Cortellesi, che presenta in apertura il suo esordio alla regia C’è ancora domani, con Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni. Dopo tante sceneggiature (tra le quali Gli ultimi saranno ultimi, Come un gatto in tangenziale, Ma cosa ci dice il cervello), Paola Cortellesi esordisce nella regia cinematografica con una storia scritta insieme a Giulia Calenda e Furio Andreotti e ambientata nella Roma popolare della seconda metà degli anni ’40, in bianco e nero, memore del nostro cinema di quegli anni.

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A cimentarsi per la prima volta dietro la macchina da presa è Kasia Smutniak, con il documentario Mur: Kasia Smutniak si reca nella zona rossa proibita della Polonia per far luce sulle politiche di confine del suo Paese e sulla crisi dei rifugiati nell’Unione Europea. Mur sfrutta il ritmo di un thriller per documentare e informare su muri insormontabili e costruiti per dividere arbitrariamente gli esseri umani. Un’indagine coraggiosa sull’ipocrisia dell’Europa moderna.

La Festa del Cinema di Roma 2023: il programma della 18esima edizione

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E ancora esordisce alla regia anche Margherita Buy con il film Volare. Autrice della sceneggiatura insieme a Doriana Leondeff e Antonio Leotti, Margherita Buy dirige una commedia per la quale prende ispirazione dalla propria dichiarata fobia del volo. Inoltre Giovanna Mezzogiorno dirige il cortometraggio Unfitting, interpretato da Fabio Volo e Ambra Angiolini, e Michele Riondino dirige Palazzina LAF.

La competizione ufficiale vede la partecipazione di diciotto film, di cui tre made in Italy: oltre a quello di Paola Cortellesi, ci sono Holiday di Edoardo Gabriellini e Mi fanno male i capelli di Roberta Torre, con Alba Rohrwacher nei panni di una donna che ricorda molto Monica Vitti. Roberta Torre tratteggia con eleganza, partecipazione e pudore un omaggio a Monica Vitti e alla forza del sogno. Alba Rohrwacher volteggia tra ricordi e illusioni, mentre un Filippo Timi dolente cerca di trattenerla nel nostro mondo.

I film italiani dovranno confrontarsi con opere provenienti da tutto il mondo, tra cui spiccano Sweet Sue di Leo Leigh (figlio di Mike) e Camme un fils con Vincent Lindon, il nuovo film di Nicolas Boukhrief (l’autore di Made in France e Tre giorni e una vita), dramma sociale che apre uno squarcio sulla comunità rom e ritratto intimo di due differenti maturazioni, tutto giocato sull’intensa interpretazione di Vincent Lindon, ancora una volta faccia a faccia con un giovane in difficoltà, come accadeva in Welcome di Philippe Lioret.

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E ancora Un Amor di Isabel Coixet: Un Amor ci porta nella vita di Nat, traduttrice che ogni giorno si trova a tradurre le storie tragiche e terribili delle donne immigrate. Stressata, molla tutto e va ad abitare a La Escapa, un paesino della Spagna rurale. Film ombroso e imprevedibile, tratto dal best seller di Sara Mesa da Isabel Coixet (anche sceneggiatrice con Laura Ferrero), che accompagna i suoi interpreti notevoli attraverso spazi segnati da muri e rupi incombenti.

All’interno della sezione Grand Public sarà visibile Saltburn di Emerald Fennell, con Barry Keoghan, Jacob Elordi, Rosamund Pike, Richard E. Grant, Alison Oliver, Archie Madekwe e Carey Mulligan. Sulfureo, tra il noir e il grottesco. Classi e lotta di classe stile inglese, con un po’ di Ealing Comedies e tanto sangue blu, nella seconda regia di Emerald Fennell, attrice britannica e autrice di Una donna promettente (Oscar 2020 alla sceneggiatura).

La Festa del Cinema di Roma non potrà contare sulla presenza delle star hollywoodiane, a causa dello sciopero degli attori americani. Ma non mancheranno i volti noti del nostro cinema e della televisione. Tra le serie più attese ci sono Mare fuori 4, lo spin-off di SuburrAEterna (in arrivo su Netflix a novembre) e La storia di Francesca Archibugi, ispirata al romanzo di Elsa Morante: dopo l’adattamento di Luigi Comencini del 1986, l’epopea tragica e appassionata di Ida torna sullo schermo nella serie tv in otto puntate diretta da Francesca Archibugi, anche sceneggiatrice con Francesco Piccolo, Giulia Calenda e Ilaria Macchia, e interpretata da Jasmine Trinca, Elio Germano, Valerio Mastandrea, Asia Argento.

E ancora sarà presente I leoni di Sicilia con Miriam Leone (da ottobre su Disney+). La saga che attraversa tre generazioni diventa una serie televisiva in otto puntate, scritta da Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, diretta da Paolo Genovese, interpretata da Michele Riondino, Miriam Leone, Donatella Finocchiaro, Vinicio Marchioni, Eduardo Scarpetta.

Festa del Cinema di Roma 2023: Zucchero, Ferzan Ozpetek e Hayao Miyazaki

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Tra le proiezioni speciali spicca Zucchero – Sugar Fornaciari: Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano documentano il recente tour mondiale sold out di Zucchero attraverso le capitali europee, il Nord America, l’Oceania. Un racconto intimo e profondo, dove l’artista si racconta con generosità e coinvolgimento: dagli attacchi di panico, alle ansie, fino a una profonda depressione, e soprattutto la sua musica, la sua storia di musicista e showman globale.

Sul grande schermo invece si potranno ammirare il cast di Diabolik chi sei?, l’ultimo capitolo della trilogia dei Manetti Bros sul principe del terrore, con Monica Bellucci. Antonio Albanese presenterà il suo Cento domeniche, Ginevra Elkan mostrerà Te l’avevo detto con Valeria Bruni Tedeschi, Christian De Sica è il protagonista de I limoni d’inverno e Ferzan Ozpetek presenterà Nuovo Olimpo, quest’ultimo scritto insieme a Gianni Romoli e interpretato da Damiano Gavino, Andrea Di Luigi e Jasmine Trinca, un romance che si colora via via di mélo, come accade spesso nelle migliori corde di Ozpetek. In colonna sonora Mina con Povero amore.

Impossibile non menzionare il nuovo film di Hayao Miyazaki, Il ragazzo e l’airone, che verrà presentato in coproduzione con Alice nella città. Spinto dal desiderio di rivedere sua madre, Mahito, un ragazzo di 12 anni, si avventura in un regno abitato dai vivi e dai morti. Un luogo fantastico dove la morte finisce e la vita trova un nuovo inizio. Una storia sul mistero della vita e la creazione, in omaggio all’amicizia, direttamente dalla mente del maestro Hayao Miyazaki.

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Lucia Tedesco

Giornalista, femminista, critica cinematografica e soprattutto direttrice di TechPrincess, con passione ed entusiasmo. È la storia, non chi la racconta.

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