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È morta Sacheen Littlefeather, attivista che rifiutò l’Oscar di Marlon Brando

Gli Oscar avevano da poco chiesto scusa all'attrice e attivista per i Nativi Americani

Sacheen Littlefeather (in italiano Piccola Piuma), attivista per i diritti dei nativi americani, è morta il 2 ottobre a 75 anni. Causa della morte un cancro al seno. L’attività e attrice aveva rifiutato per conto di Marlon Brando l’Oscar al miglior attore per Il Padrino nel 1973, a causa del trattamento dei nativi americani da parte di Hollywood. Solo questo giugno l’Academy degli Oscar aveva espresso le proprie scuse per il modo in cui era stata trattata all’epoca e negli anni successivi.

Morta Sacheen Littlefeather, attivista per i diritti dei nativi americani

Gli Oscar 1973 premiarono in diverse categorie Il Padrino, capolavoro indiscusso già dal momento dell’uscita al cinema. Marlon Brando sapeva di avere alte probabilità di vincere la statuetta, ma preferì delegare all’attivista Sacheen Littlefeather l’onere di rifiutare l’Oscar al posto suo.

L’attivista ebbe solo 60 secondi per leggere il discorso, parlando dei diritti dei nativi americani e di come Hollywood rappresentasse in maniera distorta la storia del suo popolo. Durante il discorso, l’attivista fu fischiata e insultata con epiteti razzisti, con voci di corridoio che riportano come John Wayne sia stato fermato dall’aggredirla fisicamente. Ma anche Raquel WelchClint Eastwood e il conduttore della cerimonia Michael Caine l’avevano criticata duramente.

sacheen littlefeather oscar academy scusa min

A seguito di quell’evento, l’attrice fu sostanzialmente messa in una black list che le proibì di lavorare nell’industria cinematografica, oltre a diversi insulti e contestazioni da più voci importanti di Hollywood. Solo dopo quasi cinquant’anni l’Academy ha riconosciuto i propri errori e chiesto scusa a Littlefeather.

Littlefeather avevo preso le scuse con estremo garbo e ironia, dicendo: Noi indiani siamo persone molto pazienti – sono passati solo 50 anni!”. Perlomeno, ha potuto ricevere le dovute scuse in tempo per sentirle di persona.

Di recente, aveva espresso una sua riflessione riguardo la morte a Variety: “Quando moriamo, sappiamo che i nostri antenati stanno venendo a prenderci. Sappiamo che andremo in quel mondo spirituale da dove siamo venuti. Accettiamo ciò come un guerriero, con orgoglio e non con un senso di sconfitta, non vediamo l’ora di unirci ai nostri antenati che saranno lì con noi al nostro ultimo respiro e ci accoglieranno in quel mondo dall’altra parte e faranno una grande festa per noi”.

Qui sotto il video del suo storico discorso agli Oscar 1973:

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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