“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e… ” il podcast di Dante. Il Sommo Poeta è tornato tra noi (ma quando se n’è mai andato, per davvero?), sottoforma di un podcast di 100 puntate. Questo è il progetto di SicComeDante, lanciato proprio oggi nella giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, che tutti vorremmo ricordare come il Dantedì. Per divulgare la Commedia ai giorni nostri, come oggi verrebbe divulgata.
Il Podcast di Dante e il Dantedì
Dante Alighieri, un uomo e un intellettuale di straordinaria cultura, è anche un avvincente narratore. Lo dimostra il suo capolavoro, la Divina Commedia. Perché, dunque, non raccontarla, canto per canto, con l’ausilio delle moderne tecnologie? Perché non metterla a disposizione di chi voglia farsi travolgere dalla bellezza delle storie, magari mentre fa la spesa, riposa sul divano, va in bicicletta o, in questi giorni di forzata segregazione, è attaccato allo schermo del computer? Grazie a SicComeDante, il grande passato della nostra letteratura dialoga con le nuove tecnologie.
Il progetto prova a dare voce alle domande più curiose: come Dante scriverebbe oggi la Divina Commedia? Con quale filtro di instagram o hashtag di twitter? Chi taggherebbe in facebook tra gli importanti personaggi del nostro tempo per descrivere la corruzione e i vizi contemporanei? Tutte le persone curiose di scoprire, o riscoprire, la magia di un racconto racchiusa nei versi danteschi, potrà sentire la risposta grazie a questi podcast narrativi.
La professoressa Laura Forcella ogni mercoledì pubblicherà sul sito il racconto digitale di ogni canto della Divina Commedia (da ascoltare in tre minuti), iniziando proprio dal 25 marzo 2020. La data non è casuale, tra l’altro, perché proprio oggi Dante immagina di cominciare il suo viaggio nell’aldilà. L’intento, inoltre, è di arrivare alla pubblicazione dell’ultimo podcast, con l’ultimo canto della Divina Commedia, in concomitanza del 14 Settembre, anniversario dei 700 anni dalla morte del poeta.
“L’idea“, dichiara Laura Forcella, “è quella di presentare le storie narrate nella Divina Commedia anche ai non specialisti e al di fuori delle scuole. Abbiamo puntato su una comunicazione rapida, che spiani la via alla comprensione della difficile lingua dantesca, senza rinunciare alla meraviglia dei suoi contenuti. L’obiettivo finale è che la storia del podcast, ridotta in tre agili minuti per canto, induca chi l’ascolta a riprendere in mano il poema. Ma anche a riesplorarlo alla ricerca di quel piacere che la letteratura consente”.
Siamo pronti a riveder le stelle?
L’Associazione Culturale inPrimis, che ha realizzato la piattaforma, ha raccolto la sfida di porsi nei confronti della letteratura, anche la più divina, con la volontà di portarla vicino alle persone. SicComeDante ispira un modello come quello di Dante, nel senso del suo impegno civile, della sua moralità, dell’amore per lo studio, per il pensiero e per il dubbio che spinge a indagare. Il nome, SicComeDante appunto, contiene il sic latino e il come italiano, richiamando le due lingue che utilizza Dante. Oltre al riferimento alla nostra lingua del sì (dal sic latino deriva il nostro sì) come Dante l’aveva chiamata.
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Il podcast è rivolto a tutti, non solo agli studenti, ma alcuni studenti, a titolo esemplificativo, si sono proposti a una modalità di invito al progetto: il liceo scientifico Annibale Calini di Brescia, coordinati dalla prof.ssa Francesca Lonati, hanno iniziato a realizzare alcuni video relativi ai canti dell’Inferno. Gli studenti, secondo la logica del book-tuber, si sono proposti come innovativi Dante-tubers, in una cornice visiva riproducibile in ogni puntata secondo un format stabilito.
Per uno strano scherzo del destino, il primo Dantedì e le iniziative di SicComeDante ci propongono una soluzione di riveder le stelle, ora più che mai che siamo smarriti in una nuova “selva oscura“.
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