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Neuralink non può testare sugli umani, bloccata dalla FDA

La società di Elon Musk non ha passato i controlli dell'organizzazione americano

Neuralink, la società di impianti cerebrali di Elon Musk, deve affrontare un nuovo blocco all’ambizione di iniziare con i test sugli umani. Infatti, la Food and Drug Administration (FDA) avrebbe respinto la richiesta di Neuralink di procedere alla sperimentazione umana.

Neuralink, stop ai test sugli umani – respinta la richiesta alla FDA

Ormai da diverso tempo Musk sostiene che i test umani per l’interfaccia cervello-computer sono dietro l’angolo. Nel 2019 diceva che l’approvazione della FDA sarebbe arrivata entro la fine del 2020. Nel 2021, che sarebbe arrivata nello stesso anno. Per due volte, sia nell’aprile che a novembre 2022, il CEO ha promesso che mancavano pochi mesi ai primi esperimenti su pazienti umani.

Ma secondo Reuters, che cita sette dipendenti attuali ed ex della compagnia come fonti, Neuralink ha ricevuto una bocciatura dalla FDA. Stando a queste dichiarazioni, la compagnia ha presentato la richiesta solamente a inizio 2022, ricevendo però una bocciatura. Né Neuralink né la FDA confermano o negano queste dichiarazioni.

Neuralink

La FDA dà il via libera a circa due domande di sperimentazione umana su tre per dispositivi medici al primo round, cifra che sale all’85% al secondo round, secondo Reuters. Ma secondo la testata, avrebbe bocciato Neuralink per “importanti preoccupazione sulla sicurezza”.

Sembra che i punti critici riguardano soprattutto la batteria agli ioni di litio dei dispositivi biotecnologici, ma anche altre più piccole parti e fili che potrebbero finire per spostarsi nel cervello. Inoltre resta irrisolta la questione di come condurre in sicurezza la rimozione dell’impianto.

Questa bocciatura si aggiunge ad altri problemi avuti dalla compagnia di Musk, come le lamentele da parte degli animalisti per via dei test sugli animali, che secondo Physicians Committee for Responsible Medicine avrebbero portato alla morte non necessaria di diversi primati.

Altre aziende, come Synchron, hanno avuto l’approvazione da parte del FDA e nel 2022 hanno già implementato un chip all’interno di un cervello umano. Quindi sembra che Neuralink stia perdendo la corsa per questa tecnologia – anche se non è detto non possa recuperare terreno in futuro. Ma sarà impossibile se non dimostra la sicurezza richiesta per passare l’approvazione della FDA.

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Source
Gizmodo

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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