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Recensione Wiko View 2 Pro: tra eleganza e foto grandangolari

Al Mobile World Congress 2018 Wiko View 2 Pro era riuscito ad attirare l'attenzione di tutta la stampa di settore. Il motivo? Un elegante design – con notch incluso – e un'interfaccia rinnovata e quasi stock. Ma come si comporta lo smartphone dell'azienda francese nella vita quotidiana? Ve lo racconto in questa recensione.

Wiko View 2 Pro: le caratteristiche tecniche

Come sempre, prima di analizzare nel dettaglio il device, diamo un'occhiata alle sue caratteristiche tecniche.

Dimensioni: 153 x 72.6 x 8.3 mm
Peso: 165 g
Display: 6″ IPS LCD – 720 x 1528 pixel – rapporto 19:9
CPU: Qualcomm Snapdragon 450
GPU: Adreno 506
RAM: 4 GB
Memoria: 64 GB – espandibile fino a 256 GB
Rete: 4G LTE – Dual SIM
Connettività: WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4,2, microUSB, NFC, GPS
Batteria: 3000 mAh
Fotocamera posteriore: 16 MP + 6 MP
Fotocamera anteriore: 16 MP
Video: Full HD @60fps
Sistema operativo: Android 8.0 Oreo

Quando la plastica diventa elegante

La prima cosa che salta all'occhio di questo Wiko View 2 Pro è sicuramente il design. Il dispositivo si presenta con un robusto profilo in alluminio ed una back cover in plastica che simula il vetro, una combinazione che rende questo smartphone sorprendentemente elegante. A stonare però ci pensano le impronte: la parte posteriore infatti tende a sporcarsi davvero troppo rapidamente, il che vi obbligherà a pulirlo più volte al giorno per tornare ad avere quel piacevole effetto specchiato che lo caratterizza.

Ottime invece le dimensioni, che vi consentono di utilizzarlo agevolmente con una mano sola, e comodi i tasti fisici, posti sul profilo destro di questo View 2 Pro. Gli altri lati sono occupati dallo speaker e dal connettore micro USB, posti sul profilo inferiori, e dal jack da 3,5 mm, che invece trovate in alto. Vi segnalo anche la presenza di un LED di notifica nella parte frontale e del lettore d'impronte, posto invece sul retro.

Il display ha suscitato in me sentimenti contrastanti: da un lato il piccolo notch aiuta il device a distinguersi dalla concorrenza, dall'altro invece la scarsa ottimizzazione a livello software mi ha fatto storcere il naso più di una volta. Un esempio? Basta avviare Spotify per veder sparire orario e percentuale della batteria. Le icone della barra di notifica infatti verranno nascoste per lasciar spazio ai comandi del lettore musicale, un soluzione che non ho particolarmente apprezzato. Buoni invece la luminosità dello schermo, il relativo sensore e l'ormai immancabile display ambient.

Vi segnalo infine che lo schermo da 6 pollici dello smartphone si presenta con una risoluzione sorprendentemente bassa, almeno sulla carta. Niente paura però, in realtà  questo HD+ si difende davvero bene nell'uso quotidiano.

Fluido e costante

Wiko View 2 Pro vuole sembrare un vero top di gamma, ma solo esteticamente. Sotto il cofano infatti troviamo un processore di fascia medio bassa, accompagnato però da 4 GB di RAM e da un software decisamente ben ottimizzato. Questo significa che sì, dovrete forse attendere qualche millisecondo in più per l'apertura delle varie applicazioni, ma l'esperienza d'uso sarà comunque fluida, piacevole e costante. Insomma, alla fine riuscirete a godervelo senza alcun tipo di problema.

Buona poi la connettività, sia in 4G che in WiFi, anche se con qualche limite: il Dual SIM infatti richiede il sacrificio della microSD mentre la connettività wireless è a banda singola. Promossa naturalmente anche l'autonomia, che vi consente di arrivare a fine giornata senza troppe difficoltà.

Niente da dire invece sull'interfaccia di questo Wiko View 2 Pro, interfaccia che – come vi accennavo inizialmente – ora risulta più simile ad Android stock e che integra alcune utili funzioni, inclusa la possibilità di sbloccare il device con il volto.

Il fascino del grandangolo

[sciba leftsrc="https://static.techprincess.it/wp-content/uploads/2018/08/IMG_20180710_181620305.jpg" leftlabel="Foto grandangolare" rightsrc="https://static.techprincess.it/wp-content/uploads/2018/08/IMG_20180710_181625719.jpg" rightlabel="Foto con sensore tradizionale" mode="horizontal" width=""]

La soluzione adottata da Wiko mi ha ricordato un po' quella di LG. Ci troviamo infatti di fronte ad una doppia fotocamera posteriore con un sensore tradizionale da 16 megapixel F/1.75 e ad uno grandangolare da 8 megapixel.

Certo, siamo ancora distanti dalla qualità fotografica del colosso coreano, ma devo ammettere che gli scatti grandangolari hanno sempre un certo fascino e quelli di View 2 Pro non sono da meno.

Anche il sensore principale mi ha piacevolmente colpito nell'utilizzo quotidiano, almeno in condizioni di buona luminosità. Buoni anche l'HDR automatico, la modalità ritratto, la fotocamera frontale da 13 megapixel e i video in Full HD. Attenzione: se volete usare il grandangolo per i vostri filmati, dovrete però fermarvi all'HD.

Comprarlo o non comprarlo?

Wiko View 2 Pro è prima di tutto un dispositivo elegante, un device che punta sull'aspetto per distinguersi dagli smartphone della stessa fascia. Ovviamente questo non significa che non sia un buon dispositivo, anzi, nell'uso quotidiano si è dimostrato assolutamente valido, ma il prezzo rischia di metterlo in seria difficoltà. A 299 euro infatti è possibile trovare device magari dotati di meno appeal ma equipaggiati con processori migliori.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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