Come i lettori di questa rubrica sanno bene, la maggior parte delle bufale che circola sui social viene prodotta e diffusa da anonimi.
Che anzi, assai volentieri sfruttano l’anonimato per diffondere ansie, gettare discredito su avversari politici o personalità di spicco, rinverdire teorie del complotto vecchie o inventarne di nuove, dubitare di solide tesi scientifiche o semplicemente dare credito a sciocchezze che basterebbe una breve indagine in rete a sbugiardare.
Ma ogni tanto capita che siano personaggi pubblici a sdoganare, come si dice oggi, una fake news. A volte con precisi intenti politici, altre volte con un’ingenuità che non si sa davvero bene a cosa ricondurre.
È il caso di Andrés Manuel López Obrador, presidente del Messico, il quale nella giornata di sabato 25 febbraio ha diffuso un bizzarro tweet che… gli si è ritorto contro.
Scopriamo cosa è accaduto.
Il presidente del Messico e l’elfo
Avete presente quando, l’amico che in gioventù ha visto troppi film horror, ci mostra una foto in cui secondo lui, nelle crepe del muro di una casa diroccata, si vede nitidamente l’immagine di – ad esempio – una donna in preghiera?
Noi ci rigiriamo la foto nelle mani e, dispiaciuti all’idea di deluderlo, gli diciamo che sì, forse quelle fenditure ricordano vagamente il profilo di un’anziana donna.
Ecco: se sostituite il vostro amico col presidente del Messico, e un elfo prende il posto della donna in preghiera, abbiamo quanto accaduto nelle scorse ore.
Ma lasciamo che a raccontarcelo sia lo stesso presidente Andrés Manuel López Obrador.
Il tweet del presidente
Il presidente del Messico, dunque, ha avvistato un elfo.
Lo ha scritto lui stesso su Twitter, sabato 25 febbraio. Leggiamo il messaggio di Andrés Manuel López Obrador nella sua interezza: “Condivido due foto che arrivano dalla nostra direzione dei lavori della ferrovia del Treno Maya: una, scattata da un ingegnere tre giorni fa, apparentemente ha immortalato un Aluxe, l’altra è di una splendida scultura preispanica a Ek Balam. È così mistico.”
L’immagine
Il testo è accompagnato da un’immagine che a noi, se proprio volessimo interpretarla, è parsa piuttosto la figura stilizzata di una piccola lucertola, o di un geco.
Nonostante il presidente, per avvalorare la propria tesi, abbia giustapposto allo scatto (notturno: mai che queste foto siano nitide!) del presunto elfo, una di un monumento maya della penisola dello Yucatán.
La figura rappresentata
Il presidente del Messico vede gli elfi.
Anche se, a essere più precisi, quella ritratta nell’immagine sarebbe la leggendaria figura maya dell’aluxe, uno spirito mitologico della foresta che l’antica popolazione locale paragona appunto a un elfo. Gli aluxe, nella credenza popolare, sono esseri antichissimi che si travestono da maya e fanno scherzi a chi non offre loro qualcosa.
Le reazioni (e lo svelamento della bufala)
Il candore del presidente del Messico è stato clamoroso.
Da un leader politico di un grande Paese ci si aspetterebbe responsabilità e concretezza. E infatti questa deriva mistica non gli è stata perdonata.
I suoi oltre 9 milioni di follower si sono sbizzarriti, prendendo di mira la credulità del loro presidente. Il tweet ha avuto più di 8,5 milioni di visualizzazioni, e migliaia di condivisioni e commenti.
Finché non è arrivato il messaggio che chiude il discorso. Un seguace del presidente ha infatti inviato la stessa immagine, già in Rete due anni fa, specificando nel tweet: “Sì, Andrés, un ingegnere tre giorni fa ha scattato una foto che gira a Nuevo León da febbraio 2021 e in Thailandia da dicembre di quell’anno. Sei triste, molto triste… E il Paese ancora di più… Se ci credi, sei stupido… Se sai che stai mentendo, sei malizioso…”
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- Autore: Fabio Paglieri
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Ingenuità?
Ma forse abbiamo troppo frettolosamente catalogato come ingenuo il gesto del presidente del Messico. Che, mostrando un presunto elfo, ha sfidato il senso del ridicolo.
C’è però un’ipotesi, che sta circolando, e che sconfesserebbe il candore del presidente. E che darebbe il senso a quell’aggettivo, “malizioso”, apparso nel tweet di chi ha palesato la fake news.
L’appello alle tradizioni da parte di Andrés Manuel López Obrador potrebbe essere stato lanciato per, diciamo così, distrarre la popolazione.
Sono infatti dure le critiche delle associazioni di ambientalisti e dei rappresentanti della comunità che contestano il progetto della cosiddetta ferrovia dei Maya. Si tratta di un’opera mastodontica che attraverserà cinque stati, sarà lunga oltre 1.500 chilometri e nelle previsioni sarà completata entro il 2024. Ma per la cui costruzione si stanno distruggendo, appunto, diversi siti Maya.
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